Nella periferia di Pescara un’immagine sconcertante davanti agli occhi dei passanti: una piccola pony, disabile, abbandonata a sé stessa legata sotto il sol leone, senza cibo né acqua o riparo. Diverse le segnalazioni della presenza della cavallina in questo stato di totale noncuranza, grazie a queste il Nucleo Guardie Zoofile di Lega Nazionale per la Difesa del Cane (LNDC) ha deciso di occuparsi del caso.
Dopo alcuni controlli effettuati più volte al giorno in giorni diversi per assicurarsi che nessuno si occupasse della pony, la situazione si è profilata quella descritta poco sopra e riassumibile in: condizioni disumane. La piccola è stata definita disabile in quanto presentava una deformazione degli arti, a seguito diagnosticata dal veterinario Carola La Rovere come grave lussazione degli anteriori di probabile origine traumatica.
Insomma, la povera pony faticava a deambulare e persino ad alzarsi da terra senza aiuto. Come ha fatto a sopravvivere finora? Nutrendosi di quello che trovava, per lo più erbacce incolte. Sono state informate le Forze dell’Ordine, la Asl veterinaria e l’amministrazione comunale, inoltre la Lndc si è occupata della piccola fornendole cibo ed acqua, appoggiata da alcuni cittadini dal cuore d’oro. Ora si cerca una casa per lei.
“Quello a cui stiamo assistendo in questi giorni non è purtroppo una novità nella città di Pescara. La tutela degli equidi è in realtà un problema nazionale. Mancano leggi specifiche a difesa di questi animali e troppo spesso, anche quando ci sono tutti i presupposti come in questo caso, gli organi preposti evitano di agire“, ha commentato la Lndc.
Al momento pende una denuncia contro ignoti per maltrattamento, in quanto la pony era sprovvista di microchip con il quale risalire al proprietario. Speriamo che la vicenda si possa risolvere in fretta, per il bene della piccola cavallina che deve aver sofferto davvero tanto!
Autore: Cecilia Casadei
Fonte: PescaraOggi
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