Conoscere il proprio cavallo è la base imprescindibile di una buona equitazione; ma non solo, anche saper osservarlo e capirlo nel modo migliore, al fine di accudirlo e averne cura al meglio.
Un bagaglio di conoscenze fatto di ippologia, fisiologia, psicologia, biomeccanica, che deve crescere insieme, e a volte, anche anticipato dalle conoscenze tecniche che ci servono per la disciplina che pratichiamo.
Parliamo delle andature: analizziamo quelle che sono le andature naturali del cavallo, per poi parlare delle andature artificiali e poi quelle difettose, da non confondere con i difetti delle andature..
Conoscere quelle naturali sembra scontato per qualsiasi cavaliere, ma mi capita ancora, ogni tanto di sentire confusione quando si tratta di analizzarle.
Ricordiamo prima che esistono 6 bipedi (coppie di gambe), che ci aiuteranno a capire meglio il meccanismo delle andature.
- 2 bipedi diagonali (destro e sinistro) E e F
- 2 bipedi laterali (destro e sinistro) B e D
- 1 bipede anteriore A
- 1 bipede posteriore C
Le andature naturali:
Sono quelle eseguite istintivamente dal cavallo, e sono tre: il passo , il trotto e il galoppo.
Il passo: andatura camminata e basculata (uso del bilancere: l’insieme di testa e collo), a quattro tempi uguali, dove gli arti vengono successivamente appoggiati;
la velocità media del passo è da 6 a 8 Km/h, cioe 110 m/mn
Il trotto: andatura saltata, simmetrica a due tempi uguali, per bipedi diagonali. Ogni appoggio è separato da una fase di proiezione (tempo di sospensione);
la velocità media del trotto e di 15 Km/h , cioe 240 m/mn
Il galoppo: andatura saltata, basculata, asimmetrica a tre tempi e un tempo di sospensione. Distinguiamo il galoppo destro ( appoggio del posteriore sinistro poi del bipede diagonale sinistra e infine anteriore destro, seguito della sospensione) e il galoppo sinistra ( l’inverso). Per un cavallo la velocità media è di circa 20/30 Km/h cioè 450 m/mn, ma certi cavalli da corsa possono raggiungere fino a 60 Km/h.
Le andature difettose:
Sono spesso dovute a sofferenza ad un uso sbagliato del cavallo o pony:
Ambio: anche se qualche volta viene riscontrato nella normalità, viene considerato un’andatura difettosa. In questa andatura gli arti sono associati per bipedi laterali
Traino: il cavallo trotta davanti e galoppa dietro, o l’inverso.
Trafalca ( o trotto “scucito”): gli arti diagonali sono dissociati: le battute posteriori precedono le battute anteriori o l’inverso
Galoppo disunito: appoggio di un bipede laterale nel secondo tempo, invece che per diagonale.
Galoppo a 4 tempi: dissociazione di un bipede diagonale ( il secondo tempo è raddoppiato).
Le andature artificiali:
sono acquisite con l’addestramento. Sono delle andature naturali stilizzate per un lavoro in piano specifico, come il passage e il passo spagnolo.
Possiamo considerare andature naturali anche l’indietreggiare ( gli arti si alzano e appoggiano per diagonali,per retropulsione), il salto (composto dalle varie fasi), e certi movimenti sul posto: l’impennata e la sgroppata; sempre sul posto, ma acquisito per addestramento troviamo: il piaffe, la courbette e la croupades.
Specialità dei cavalli islandesi, è il Tolt: andatura molto veloce in 4 tempi.
Qualità delle andature:
energia, regolarità ed elasticità sono le 3 qualità naturali, ricercate in ogni andatura.
L’andatura è regolare quando i movimenti degli arti sono simmetrici, e la cadenza è costante.
L’andatura è chiamata “bella” quando i movimenti sono ampi e sciolti. Deve apparire un’impressione di naturalezza e leggerezza.
Durand Frédérik