All’istituto di psicologia delle scienze di Varsavia, ricercatori hanno messo in dubbio le teorie del famoso Monty Roberts. Numerosi punti sono criticati, come la sua visione dei metodi tradizionali e il fatto di pensare di essere considerato come un cavallo dagli equini.
Dei ricercatori Polachi si sono interessati al comportamento equino, si sono fermati sulle teorie del Americano Monty Roberts, famoso per il suo lavoro con i mustang, chiamato anche ” Join-up”.
Pawel Muller, Anna Chrzanowska e Wojciech Pisula, dell’istituto di psicologia dell’academia polacca delle scienze, a Varsavia, hanno quindi diretto una analisi critica dell’ interpretazione del comportamento equino visto da Monty Roberts.
L’accento e stato messo in particolari sulla supposizione fatta dal cowboy, che i cavalli riconoscono gli umani che mandano certi segnali come dei membri della loro propria specie. Secondo loro e una pericolosa scorciatoia del comportamento dei cavalli.
Questi ricercatori criticano anche la visione di Monty Roberts riguardando i metodi tradizionali di doma. Anche se negli Stati Uniti, numerosi metodi sono qualificati “barbari”, è lontano di esserne il caso per gran parte delle tradizioni equestre in Europa. Sarebbe, secondo gli scienziati una mancanza di conoscenza dell’ippologia.
Gli autori si sono poi interessati ai metodi di allenamento dell’Americano. Ne concludono che “la filosofia del join-up è una sovra-interpretazione del comportamento del cavallo nel tondino e Monty Roberts prenderebbe i suoi sogni per realtà, il che non e giustificato nelle ricerche comportamentale”. Aggiungono che “gli umani non sono trattati dai cavalli come dei membri della loro specie. E il motivo per quale pretendere di essere un cavallo o giocarne il ruolo e un curioso metodo che comporta grave rischi potenziali.
Per leggere lo studio completo (in inglese) cliccate qui
