Ha commosso un po’ tutti gli appassionati la vicenda di Adelinde Cornelissen e Parzifal, due tra i favoriti a questi Giochi di Rio 2016, che si sono ritirati nella prima prova di dressage.
Il binomio, aveva partecipato alle Olimpiadi di Londra nel 2012 conquistando una medaglia di bronzo e una di argento.
L’atleta dei Paesi Bassi, è arrivata in Brasile in ottima forma, pronta a competere e a punyare in alto con il suo fedele compagno di gare: ”I primi giorni a Rio sono andati bene. Il cavallo ha avuto un volo tranquillo, era felice e in forma”.
Ma dopo il suo arrivo, il cavallo è stato punto da un insetto velenoso che gli ha provocato una forte febbre e un gonfiore alla testa.
Sono state immediate le flebo e le cure con svariati trattamenti con i quali i veterinari sono riusciti a stabilizzarlo.
“Ho dormito nella scuderia per controllare Parzi ogni ora”, ha scritto l’amazzone sul suo profilo Facebook, sottolineando il fatto di non volerlo assolutamente lasciare solo, come solo i veri amici fanno quando il proprio compagno non è in forma.
Il bel sauro si è ripreso in tempo per gareggiare, ma, prevedibilmente, al momento di fare il suo ingresso in gara non era al 100% delle sue potenzialità:”Quando sono entrata, sentivo che già stava dando del suo meglio. Essere il combattente che è, non molla mai”.
Non si sentiva bene e così ha affermato l’amazzone, “per proteggerlo, ho rinunciato”, scrivendo che “lui è il mio amico, ha dato tutto per me, tutta la sua vita non meritava questo… Così ho salutato e ha lasciato l’arena.”
Un gesto che ha colpito tutti, una prova di grande umanità e di affetto sincero verso il compagno che la aveva accompagnata in queste Olimpiadi.
Una dimostrazione di grande cuore e di comprensione nei confronti di quello che per molti è “solo un cavallo”, ma che per l’amazzone olandese è un compagno di vita, di percorso formativo ed un confidente come solo l’altra metà di un binomio può essere.