Questo weekend di gare appena concluso è stato sicuramente molto positivo per il nostro azzurro Luca Moneta. In realtà, per essere più precisi, tutta la trasferta in terra spagnola si è rivelata molto positiva, visto che il nostro azzurro ha partecipato a tutto il “Vilamoura Champions Tour 2016” che si è tenuto dal 22 settembre al 2 ottobre.
Questo weekend è andato in scena il CSI3* ed i cavalieri presenti erano a dir poco numerosi. Tuttavia, già nella giornata di giovedì ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per chiudere un weekend coi fiocchi, andando a firmare la 145 in sella al fidato 15enne baio Neptune Brecourt chiudendo la gara senza errori agli ostacoli davanti ai due binomi olandesi Jelmer Hoekstra/Quinoa des Riollets e Sanne Thijssen/Ulana.
Per continuare nel giusto modo il finesettimana, in sella ad Herold N va in ottava posizione nella 145 a due fasi di venerdì; categoria che aveva visto il trionfo del messicano Santiago Lambre e Bond Lover. Non soddisfatto, il nostro azzurro si è andato a conquistare la piazza d’onore della 135 a fasi che ha visto invece la vittoria del portoghese Nuno Tiago Gomes.
Se il sabato era stato una giornata “fiacca” di piazzamenti ma piena di buone prestazioni con tutti i cavalli, lo stesso non si può dire della giornata conclusiva, domenica 2 ottobre.
Nell’atteso e combattuto GP150, va a piazzarsi dodicesimo su 45 partenti insieme a Herold N, che porta a termine il percorso base con 4 penalità. La categoria ha visto la vittoria dello spagnolo Jesus Torres in versione Orphee du Breches.
La categoria avevo visto al via ben 45 binomi di cui solo 12 si sono piazzati.
Ultimo risultato della giornata ma non meno importante, è il suo piazzamento in decima posizione insieme al 9anni sauro Tadi nella 140 a tabella A.
In conclusione, possiamo dire che questa trasferta è stata una conferma delle capacità e della qualità dei cavalli “vecchi” e “nuovi”. In generale, è stata una stagione outdoor davvero estremamente positiva per il cavaliere azzurro, possiamo solo sperare che anche la stagione indoor sia così positiva, perché il veder tornare i cavalieri italiani al top della forma è quasi un sogno che si avvera, in questi tempi duri dove di certo non ci si può nemmeno immaginare di adagiarsi sugli allori.
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