Splendida giornata al CSI5* di Doha, in Qatar in questo atto finale del circuito più seguito del Salto Ostacoli.
Sono stati davvero tanti i binomi che sono scesi in campo a darsi battaglia in questa a dir poco attesa finale di Longines Global Champions Tour, anche attratti dal montepremi non indifferente di 450.000€.
Come previsto, gli occhi dei più sono stati rivolti verso i due cavalieri che hanno ingaggiato, sin dall’inizio della stagione, una serrata battaglia per il comando della classifica. Stiamo, ovviamente, parlando dell’amazzone australiana Edwina Tops-Alexander con 267 punti e del cavaliere svedese Rolf-Göran Bengtsson con un punteggio totale di 272. Perché tra i due è stata guerra per questo titolo? Innanzitutto, Bentgsson per ben due volte ha sfiorato il primo posto; mentre Edwina voleva tentare l’impresa: vincere per la terza volta in questo circuito.
L’amazzone australiana, poco tempo fa, aveva affermato“Tutto è possibile e alla fine della giornata solo uno di noi potrà vincere e solo uno di noi essere potrà secondo”.
E, infatti, così è stato.
Edwina chiude il primo giro con 8 penalità agli ostacoli che le costano care: grazie a queste due sbavature apre la strada a Rolf che, finalmente, riesce ad aggiudicarsi il titolo tanto agognato! Insieme a Casall ASK porta a termine il primo round in maniera impeccabile e con il miglior tempo senza errori agli ostacoli!
Una finale di circuito che si tinge, quindi, dei colori giallo e azzurro della bandiera svedese e di un sorriso che più vero non si può: chi può biasimarlo? La soddisfazione di questo cavaliere che ho sfiorato la vittoria per ben due volte e che ora che ha tra le mani il titolo solo sfiorato… chi non sarebbe ben oltre il settimo cielo?
Non brillano in modo particolare i nostri azzurri in questa prima parte della gara: una barriera nel primo round porta Albero Zorzi e Fair Light van’t Heike in 22ª posizione ed Emanuele Gaudiano con Caspar 232 in 24ª. Sono 9 le penalità complessive, sempre nel primo percorso, per Piergiorgio Bucci e Ugano de Coquerie che vanno così a chiudere 29i.
Lorenzo de Luca e Ensor de Litrange Lxii finiscono il primo giro con una sola penalità per tempo e, come di consueto, disegnano un percorso molto regolare; a detta di Daniel Deusser, solo un po’ lento ma comunque impeccabile.
Non avranno fatto parlare di loro sulla base dei risultati, ma chi ha avuto modo di seguire lo streaming avrà notato che nonostante le barriere i nostri cavalieri hanno ricevuto molti complimenti sia per il loro stile che per i loro cavalli.
Lasciato alle spalle il primo percorso, il secondo torna a mischiare le carte in tavola con i 18 binomi che hanno potuto accedervi.
Per quanto riguarda i cavalieri italiani, Lorenzo de Luca è l’unico azzurro che è potuto passare alla seconda parte della gara. L’Aviere Scelto porta a termine con un percorso davvero liscio come l’olio senza errori agli ostacoli o sbavature sul tempo che gli vale l’ottava piazza.
Un secondo round insidioso, che ha visto Rolf-Göran Bengtsson e Casall ASK in un faccia a faccia con il binomio formato da Meredith Michaels-Beerbaum ed il fenomenale grigio Fibonacci; i quali, gli sono stati alle costole per tutta la durata dei due percorsi.
Lecite, quindi, le domande “Chi la spunterà tra i due? Riuscirà il cavaliere svedese ad aggiudicarsi anche la categoria, oltre che la vittoria del circuito?”
Il barrage ha visto in campo, oltre ai due binomi sopra citati, Laura Kraut e Zeremonie; Janne Friederike Meyer e Goja; Daniel Deusser e First Class van Eeckelghem; Simon Delestre e Chadino; Christian Ahlmann e Taloubet Z.
La vittoria meritatissima va a Rolf-Göran Bengtsson e Casall ASK che riescono nell’impresa e si aggiudicano sia l’ambito GCT che l’ultimo GP del circuito. Incredibili, nel tempo di 36.44″ vanno a chiudere la gara senza mai sfiorare alcun salto. Quanta gioia e soddisfazione per questo cavaliere nel vedere realizzato un sogno meraviglioso!
La piazza d’onore ed il terzo gradino del podio vedono invece i colori della bandiera tedesca: alle spalle di Bengtsson va il tedesco Daniel Deusser stavolta in sella al sauro First Class van Eeckelghem che terminano in 0/36.84″.
Ci prova, questo binomio, ad insidiare il duo svedese, ma a quanto pare oggi era la giornata giusta per tentare e riuscire in una vera e propria impresa! Di conseguenza, si deve accontentare della seconda piazza.
Scivola in terza posizione, l’amazzone Meredith Michaels-Beerbaum in sella a Fibonacci che chiude con 0/37.26″.
La penultima categoria, la 150/155 mista a barrage ha visto il trionfo assoluto del leggendario cavaliere inglese plurimedagliato John Whitaker che, in sella ad Argento, ha portato a termine uno dei jump-off sicuramente più apprezzati dal pubblico nel velocissimo tempo di 37.46″.
Un podio che ha visto in seconda piazza il cavaliere olandese Maikel van der Vleuten insieme a VDL Groep Quatro che terminano la gara con 0/37.61″. Terzo, il tedesco Daniel Deusser in sella alla saura di 9 anni Happiness van T Paradijs che ha chiuso la loro prova senza mai sfiorare alcun salto nel veloce tempo di 37.86″.
Erano 43 i binomi che hanno preso parte a questa categoria e 21 quelli che hanno potuto avere accesso alla seconda parte della gara tra i quali spiccavano Marcus Ehning (GER), Ludger Beerbaum (GER), Simon Delestre (FRA), Daniel Bluman (COL), Lauren Hough (USA).
Gli azzurri, d’altro canto, iniziano bene: Lorenzo de Luca insieme ad Halifax van het Kluizebos accede al barrage dopo un bellissimo percorso base dove il sauro sembra volare sopra ogni salto. Il binomio firmato Stephex Stable chiude con una barriera nel tempo di 38.55″ andando così ad occupare la 13ª posizione nella classifica.
Netto agli ostacoli e barrage anche per Piergiorgio Bucci e Driandria che concludono con 8/45.08″ scivolando in 20ª piazza.
Per Emanuele Gaudiano e Guess 6 la gara si ferma, invece, al percorso base a causa di una barriera e finiscono così in 29ª posizione. Lo stesso vale per Alberto Zorzi che, in sella a Danique, chiude in 37ª piazza con 9 penalità.
Foto: LGCT website