CSI2* Fixdesign Verona 2016: i risultati della prima giornata

0 di Vi

Tra le prime gare al via, vediamo quelle del CSI2* Fixdesign Verona International Show Jumping.

253 concorrenti per 21 nazioni di cui 209 italiani che saranno spartiti nei due Tour dell’evento.

La prova d’apertura dell’internazionale a due stelle che fino a domenica animerà il Pala Fixdesign, è stata una categoria a tempo del Silver Tour ed ha avuto inizio alle ore 8:30.
In totale, le categorie della giornata che includono anche quelle del Gold Tour, sono sei per un totale di diciotto nelle quattro giornate.

Primo a partire, quindi, il Silver Tour con la H120 che ha visto al via ben 73 binomi.
La vittoria di questa categoria a tempo è andata all’amazzone spagnola Mathilde Cantero in sella a Verboise Margot che ha chiuso il percorso con 0 penalità agli ostacoli nel miglior tempo assoluto di 41.57″.
Alle sue spalle è andata Linda Calderaro insieme a Treffen che terminano con 0/44.95″. Terza piazza, per Edoardo Piovani insieme a Ausgestellt.

Seconda categoria dell’evento a due stelle, è stata la H125 con i suoi 46 binomi in campo.
A spuntarla tra tutti è stata l’amazzone azzurra Gaia Peluso in sella a Contendra. Questo binomio ha firmato questa categoria chiudendo con 0/46.28″.
Piazza d’onore per Gaetano Cipullo e Panys de Ste Hermelle che vanno a superare le fotocellule senza errori sul percorso  nel tempo di 46.73″.
Terza posizione per Martina Simoni in sella a New Star 6 che termina con un bel netto agli ostacoli, ma nel tempo di 47.31″.

Alle 12:00 ha avuto inizio l’ultima delle tre categorie odierne del Silver Tour: la H130.
Categoria, questa, che ha visto scendere in campo nel Pala Fixdesign 42 binomi di cui, però, solo otto hanno potuto accedere al barrage.
Alla fine, a spuntarla su tutti con 0/4-39.62″ è stata l’amazzone Benedetta Assolari in sella a Wouter.
Sul secondo gradino del podio va, invece, Giuseppe Carrabotta insieme a Emilia di San Calogero che porta a termine il giro base senza errori, mentre sono 4 le penalità nel barrage nel tempo di 39.99″.
Terza piazza, infine per Carmelo Calogero Cangemi con Contiki DC che chiude con 0/4-40.54″.

Abbiamo avuto occasione di chiedere in giro qualche parere sull’organizzazione generale

ed i commenti sono stati tutti molto positivi: “E’ un evento davvero super organizzato! Sono tutti disponibili, se c’è bisogno di qualsiasi cosa, basta chiamare il numero segnato sulla targa del box! Le scuderie sono bellissime e riscaldate, quindi i cavalli sono al caldo. Poi i livelli di sicurezza sono davvero alti, se non hai il bracciale per entrare nell’area FEI, non puoi entrare… quindi si ha la certezza assoluta che non può entrare nessuno da fuori. Il campo è davvero bello, oggi le categorie non erano enormi ed i percorsi non erano assolutamente troppo tecnici. Ovviamente è la prima giornata, quindi ci sarà modo di verificare meglio il tutto nei prossimi giorni… per il momento si può dire che è tutto davvero bellissimo! Unica nota negativa: il rubinetto dell’acqua è un po’ lontano dai box. Per il resto non ci si può davvero lamentare! Tra le altre cose, sono davvero puntualissimi! Se la categoria inizia alle 8:00, alle 7:55 avvisano che mancano 5 minuti all’inizio, l’organizzazione è davvero impeccabile!”

Concluso il Silver Tour, appena dopo la pausa, ha avuto inizio il Gold Tour con la H135 a tempo.
Ad aggiudicarsi la vittoria con 0/54.52″ tra i 54 binomi partiti è stata l’azzurra Aurora Bortolazzi in sella a Skik. A seguire, con 0/56.61″, è andato ad occupare la piazza d’onore il giovane Guido Franchi in sella a Une Sunheup Z.
In terza piazza con 0/56.71″ troviamo Giorgio Bressanelli con Figaro 251.

La H130 jumping for Horses ha visto la vittoria dell’ amazzone elvetica Frederique Fabre Delbos che, in sella ad Urian des Fontaines, ha chiuso questa categoria a due fasi con 0/0-27.99″.
Seconda piazza per l’azzurro Emanuele Gaudiano in sella a Prima del Castegno: questo binomio mette a segno un doppio netto agli ostacoli nel tempo di 28.93″. A completare il podio abbiamo l’amazzone britannica Tess Carmichael insieme ad Unique III. Il duo inglese chiude senza errori le due fasi del percorso in 29.82″.

Ultima categoria di questa prima giornata di Fixdesign International, la H140 a due fasi del Gold Tour con ben 75 binomi al via.
Firma questa categoria l’amazzone statunitense Emily Moffit in sella a Harriri che va a terminare un percorso incredibile, senza errori agli ostacoli e la seconda fase nel tempo di 28.97″. Altro doppio netto, però meno veloce, quello del secondo classificato, ovvero Giampiero Garofalo con Duarte. Questo binomio va a superare le fotocellule della seconda parte della gara nel tempo di 29.39″.
Andrea Messersì è invece colui che, in sella a Ilex del Sole, va ad occupare il terzo gradino del podio portando a termine un percorso senza errori, chiudendo così con 0/0-30.18″.

Si chiude così, questa prima giornata di gare nel Padiglione 5.
Tanti i successi e tanta l’emozione in una location che, si sa, occupa un posto speciale nel cuore di ogni appassionato e di ogni cavaliere che ha visto crescere questa fiera di anno in anno fino a vederla diventare molto più di una semplice manifestazione. Basta fare due passi per gli stand e rivolgere qualche domanda ai cavalieri in pausa dai loro impegni agonistici, per ottenere una continua conferma di quelle che sono le sensazioni comuni a tutti:
“E’ una gioia tornare a Fieracavalli, questo appuntamento sta diventando sempre più ambito. E’ tutto organizzato alla perfezione, ogni anno è sempre meglio! Non ci si può lamentare, è un concorso incredibile, in una location importante. Siamo nel cuore della passione per i cavalli, è una vera emozione scendere in questi campi. Indimenticabile.”

ALL RESULTS

 

 

 

Foto: Riservata//GM