CSI5* Verona: è Steve Guerdat il vincitore della 150 a tempo

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Presentata da Franco Tucci, alle ore 12:00 di questo sabato 12 novembre, ha avuto inizio la 150 a tempo del CSI5* Jumping Verona.
I binomi al via sono stati 33, tra cui spiccavano i nomi di Edwina Tops-Alexander, Billy Twomey, Penelope Leprevost e Kevin Staut. In campo abbiamo visto anche alcuni azzurri tra i quali Alberto Zorzi, Lorenzo de Luca e Emilio Bicocchi.

Nella giornata di ieri, venerdì 11 novembre, la vittoria della 150 a tempo presentata da Kask era andata agiovane cavaliere belga Olivier Philippaerts che, in sella a Ustina Sitte aveva dato bella mostra di sé terminando il percorso con 0/56.27″.
In seconda piazza si era andato a posizionare il cavaliere irlandese Billy Twomey in sella al 12enne grigio Ardcolum Duke che aveva chiuso la sua prova con 0 penalità agli ostacoli nel tempo di 57.09″. In terza posizione era andata, invece, l’amazzone elvetica Janika Sprunger insieme a Aris CMS con 0/58.87″.

Per quanto riguarda la giornata di oggi, scende in campo ed inizia a dettar legge quasi immediatamente l’amazzone tedesca per adozione Meredith Michaels-Beerbaum in sella a Daisy: se nella giornata di ieri non aveva particolarmente impressionato il pubblico scaligero, lo stesso non si può dire per la giornata di oggi. A metà della gara, questo binomio, manteneva ancora saldamente la prima posizione con 0/65.74″.
Ma a cosa serve dire che la carte si sono rimescolate quando ha fatto il suo ingresso in campo un preciso nome noto?
Entra, verso la metà della categoria, il cavaliere transalpino Kevin Staut in sella a Silver Deux de Virton H D C: scende in campo, mette a segno un percorso impeccabile… e, come di consueto, va al comando della classifica provvisoria facendo scivolare il binomio tedesco in seconda piazza.
Fa quasi sorridere la costanza con cui questo cavaliere francese, a prescindere dal cavallo con cui si presenta in campo e dall’evento in questione, lascia tutti a bocca aperta con questo suo mudus operandi che comprende tre fasi: entrare, stupire, vincere.

Le sorprese per questa 150 non sono, però, finite: a metà gara la classifica è ancora mutata. Kevin Staut è primo, in seconda piazza c’è lo spagnolo Sergio Alvarez Moja con 0/61.32″ insieme a  Durania K, ed il nostro azzurro Simone Coata in sella a L.B. Castello è terzo con 0/64.69″.

“E’ stata una gara adrenalinica. Il percorso non era troppo diverso dalla categoria che si era svolta prima, quindi tutti avevano un’idea molto precisa di come e quando rischiare un po’. E’ stato bello perché non si faceva in tempo a dire ‘stavolta vince X’ che subito qualcun altro riusciva in qualche modo ad essere più veloce. E’ questo il bello delle categorie a tempo, nulla è mai certo fino alla fine!”

Come non detto, a pochi binomi dalla fine c’è un colpo di scena non indifferente: il cavaliere elvetico Steve Guerdat in sella al 10 anni sauro Albfuehren’s Happiness mette a segno il miglior tempo assoluto della categoria: 54.07″.
Alle sue spalle è andato il francese Simon Delestre con Sultan du Chateau che superano le fotocellule in 0/54.70″ e vanno a scavalcare l’altro binomio transalpino che tutti davano quasi per vincitore: Kevin Staut e lo stallone sauro SF di 10 anni Silver Deux de Virton H D C scivolano, così, in terza piazza nel loro tempo di 58.15″.

Non brillano particolarmente i nostri azzurri in gara: il migliore tra tutti è stato il già citato Simone Coata in sella a L.B. Castello che ha chiuso la sua gara in 7^ posizione.
Gli altri due binomi italiani che riescono a rientrare nei 12 piazzati sono: Bruno Chimirri e Tower Mouche, noni con 0/68.88″ a pari-merito con il cavaliere britannico Scott Brash in sella a Hello M’lord e l’Aviere Scelto Lorenzo de Luca, dodicesimo in sella al baio Balou de Coeur Joye ed il loro 4/60.20″.

 

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