La Forestale sequestra 36 cavalli a Latina

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Il Corpo Forestale dello Stato, il comune di Itri e l’ ASL veterinaria i tre enti che, insieme ad alcuni pastori e contadini locali, hanno partecipato all’operazione che ha consentito la cattura di 36 cavalli allo stato brado che pascolavano all’interno di terreni di altri proprietari.
L’operazione si è svolta nella giornata di giovedì 10 novembre.

Di questi 36 soggetti, solo 12 erano dotati di microchip identificativo.
Attualmente, sono tutti tenuti in custodia in uno stallo provvisorio della Forestale, in attesa di essere riconosciuti e riconsegnati ai legittimi proprietari.

Questa delicata questione legata al pascolo abusivo e agli animali liberi che si spostano sull’intero territorio di Itri è seguita e continuamente monitorata con estrema attenzione dall’Amministrazione Comunale guidata dall’avv. Antonio Fargiorgio ed in particolare dall’avv. Vittoria Maggiarra, consigliere delegato al Contenzioso e agli Affari Generali, e dall’assessore all’Agricoltura e alle Attività produttive, Mario Di Mattia:

“Abbiamo avviato le attività necessarie all’ individuazione di una “stalla di sosta” sul nostro territorio, deputata al ricovero degli animali  vaganti successivamente alla loro cattura e trasporto – spiega l’avv. Maggiarra – e stiamo approntando tutta la documentazione utile ai fini della progettazione e realizzazione della stessa nell’osservanza ossequiosa dei dettami legislativi vigenti; la procedura, però, richiede i suoi tempi, stante il doveroso coinvolgimento e la cooperazione di tutti gli Enti e le Autorità preposte. Seguirà, in ottemperanza anche alle disposizioni emanate dalla Prefettura, il sequestro di capi bovini vaganti e non ottemperanti alla normativa vigente”.

I danni ai campi e alle colture non sono infifferenti, ed i proprietari di questi animali dovranno prepararsi a risarcire i pastori ed i contadini, oltre al doversi fare carico delle conseguenze penali ed amministrative.

 

 

Foto: Roma 24h