Toscana Tour 2017: il caso Juan Carlos Garcia

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Dopo aver portato a termine l’unico percorso base netto durante il GP del CSI3* del Toscana Tour in scena all’Arezzo Equestran Centre, Juan Carlos Garcia non ha potuto prendere parte al barrage.

E’ un’assurdità pensare che, dopo aver portato a termine l’unico percorso netto nel percorso base, il binomio formato da Juan Carlos Garcia e Gitano vd Berkenbroek non abbia potuto prendere parte al barrage.

A rendere nota la protesta del cavaliere azzurro è la figlia Francesca con un post su Facebook.

Come giustamente sottolinea, non è tanto il danno all’immagine del cavaliere che fa rabbia, ma l’usura del cavallo che ha preso comunque parte ad un percorso così impegnativo portato poi alla fine senza errori agli ostacoli o sul tempo.

“Perché farlo partire nel percorso base, per poi dire alla fine del primo giro che il cavaliere non aveva ottenuto la qualifica per il GP?” scrive Francesca.

Purtroppo, il regolamento FEI non è molto chiaro al riguardo, e le ambiguità presenti non sono poche.
Tuttavia, la questione è nata dal fatto che nella categoria di qualifica al GP, una categoria 150 a fasi, non è chiaro se bisogna portare a termine tutto il percorso o solo la prima fase per ottenere la possibilità di accedere al GP.

Juan Carlos Garcia aveva preso parte a quella prova insieme a Zilver, portando a termine la prima fase di gara, per poi ritirarsi in seconda al fine di risparmiare sforzi inutili al proprio cavallo.

Attualmente si sta discutendo riguardo a questo problema tecnico, perché non solo è stato ammesso al GP ma è anche partito.
Quindi il problema non riguarderebbe solo la FEI ma anche la segreteria stessa del concorso.

In ogni caso, tanta è la gratitudine del cavaliere nei confronti di tutti i partenti che hanno firmato la richiesta di accettazione alla partenza, anche se poi non ha potuto scendere in campo.

Foto/ArezzoEquestrianCentre Fonte/Facebook