Il tribunale della FEI ha emesso la sua decisione finale riguardo ai due casi coinvolti nell’uso di Eritropoietina (EPO) in Qatar.
Quest’ultima sostanza, infatti, rientra sia nella lista di sostanze vietate che in quella delle medicazioni controllate della FEI.
Abdulla Mubarak Rashed Al Khaili e Mohd Butti Ghemran Al Qubaisi, i cui cavalli Sur e Centurion sono stati trovati positivi alll’EPO durante il CEI1* di Doha lo scorso 22 aprile 2016, sono stati sospesi per un anno.
Entrambi, quindi, non potranno prendere parte a nessuna gara fino al 1 giugno 2017; il coach, invece, fino al 4 luglio 2018.
L’allenatore di entrambi i cavalli, Mohammed Ali Khalifa Al-Attiyah, ha ammesso di aver somministrato la sostanza ai cavalli poco prima della gara. Gli atleti sono stati quindi trovati non colpevoli se non per negligenza. Essendo ignari della violazione del regolamento, le sanzioni sono state loro ridotte da due a un anno di squalifica.
Entrambi i cavalieri dovranno pagare una multa di 2.000 franchi ed un contributo di 1.000 franchi per le spese legali.
Il Tribunale FEI ha imposto, invece, una sospensione di due anni per l’allenatore. Egli dovrà inoltre pagare 3.500 franchi e contribuirà di propria tasca per le spese legali.
I due cavalieri e l’allenatore hanno 21 giorni per fare eventualmente appello alla CAS a partire dal giorno 27 marzo 2017.
Ricordiamo, infatti, che la FEI ha stilato una nuova lista di sostanze proibite, sulla base di quella entrata in vigore con il 1º gennaio 2015. Dal 1º gennaio 2017 la lista sotto riportata è quella alla quale bisogna fare riferimento.
Il documento è stato messo a disposizione dalla FEI per riscontrare l’appartenenza dei principi alla lista delle sostanze bandite o delle medicazioni controllate.
La Federazione rammenta in una nota che tale distinzione, tra le sostanze bandite e le medicazioni controllate, comporta principalmente una differente entità di sanzioni.
Fonte: equnews//Foto: equnews
