Approvato dalla CAS un accordo tra Paige Johnsson e FEI.

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In un comunicato stampa, la FEI ha annunciato che la Corte d’Arbitrato per lo Sport (CAS) ha approvato un accordo tra la FEI e Paige Johnson.

L’amazzone statunitense Paige Johnson era stata sospesa per un anno dal Tribunale della FEI a causa di un errore del proprio groom e di una sua svista: la notizia era stata ufficializzata lo scorso 8 agosto.

A quanto pare, però, sembrerebbe essere stato trovato un punto di accordo tra le due parti.

Questo caso in particolare aveva fatto discutere non poco: l’amazzone, infatti, non aveva una colpa diretta. Come era poi stato dichiarato dallo stesso groom che si occupava del cavallo risultato positivo alla pramossina, ovvero un anestetico locale usato per alleviare il dolore e il prurito, non c’era nessuna volontà nel somministrare questa sostanza classificata come vietata sotto l’elenco del FEI Equine Prohibited Substances.

Infatti, non era questo il farmaco che sarebbe dovuto essere somministrato a Luke Skywalker 46.
Stavo acquistando lo stesso antibiotico che abbiamo sempre utilizzato e che va bene perché rispetta il regolamento antidoping. Non riuscivamo a capacitarci del perché di questa positività. Poi, Paige, ha trovato la ricevuta dell’acquisto di questa crema e abbiamo scoperto che avevo commesso un errore: ho preso la crema sbagliata. Il tubetto era davvero molto simile, solo che la crema che ho comprato conteneva anche la paramossina.” aveva inoltre dichiarato il groom di Paige Johnson.

Insomma, una svista che secondo quanto riportato dalla FEI ad agosto, sarebbe costata all’amazzone statunitense la squalifica fino alla primavera 2018.

Vista la mancanza di una colpa vera e propria, Paige Johnson aveva fatto ricorso alla Corte d’Arbitrato per lo Sport.

Ed è di oggi la notizia comunicata proprio dalla CAS: l’amazzone potrà tornare in campo gara.

Infatti, la pramossina è stata recentemente retrocessa nella lista delle medicazioni controllate. Di conseguenza, la pena di Paige Johnson è stata ridotta secondo i parametri dei cavalli risultati positivi alle sostanze nella lista delle medicazioni controllate.

 

 

 

Fonte: wosj