La lettera di Lorenzo De Luca sui leggendari fratelli d’Inzeo

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Dopo quattro anni di dettagliate ricerche e numerose interviste, l’opera dedicata ai leggendari fratelli Piero e Raimondo d’Inzeo è finalmente terminata.

Il progetto, che è stato promosso dalla Fondazione Vittorio Orlandi, comprende un libro narrativo e un libro fotografico che ripercorrono la vita e le imprese agonistiche dei due campioni azzurri.

L’opera è stata presentata nella giornata di mercoledì, 15 novembre, quarto anniversario della scomparsa di Raimondo d’Inzeo, presso il Salone d’Onore del Coni a Roma nel corso di un’ interessante conferenza.

L’ intervista all’autore del giornalista televisivo Marino Bartoletti, è stata un toccante revival delle gesta dei due grandi campioni, visti anche al di fuori dell’ambito prettamente sportivo.

La cerimonia si è svolta al cospetto delle più alte cariche istituzionali sportive tra cui il presidente del Coni Giovanni Malagò e il presidente della Fise Marco Di Paola, presente Vittorio Orlandi, dinanzi a una platea di oltre 200 ospiti.

Tra questi, erano presenti anche i figli dei D’Inzeo con le famiglie, autorità militari, giornalisti, addetti ai lavori, grandi nomi dello sport e anche a molte delle persone che hanno offerto il proprio contributo finalizzato alla realizzazione del progetto.

Il volume fotografico è ora disponibile con i testi sia in italiano sia in inglese. Per quanto riguarda quello narrativo, invece, è in corso la traduzione in inglese: l’uscita è prevista entro la prima metà del 2018.

Alla cerimonia di presentazione era stato invitato anche l’Aviere Scelto Lorenzo De Luca, che non ha potuto però presenziare a causa dei suoi numerosi impegni sportivi.

Tuttavia, ha voluto testimoniare con una lettera la sua vicinanza ad un momento di celebrazione così importante per il nostro sport.

Ecco di seguito il testo della lettera.

“Doha, 7 novembre 2017

Nel nostro mondo tanta gente discute ogni giorno parlando di un vecchio o di un nuovo sistema. Ma a cavallo si va in un solo modo! E ci si deve andar bene. Proprio in Italia due leggende dell’equitazione mondiale hanno gettato le fondamenta di un’equitazione leggera, in armonia con il cavallo, in perfetto equilibrio: queste due leggende sono i fratelli d’Inzeo. 

Piero e Raimondo d’Inzeo hanno predicato il sacrificio, la tenacia, l’amore per i cavalli e ci hanno regalato tantissime importanti vittorie e medaglie. Quello di cui sono stati capaci i fratelli d’Inzeo è stato straordinario. Il loro è l’unico e vero sistema, quello che è stato, ed è tuttora, preso in considerazione come esempio in tutto il mondo. Quello che sta succedendo negli ultimi anni in Italia è incredibile e si sente, anche se lontano, un richiamo a quelle leggende. 

C’è il richiamo e la speranza di avvicinarsi a quelle importanti vittorie e alla bella equitazione, nella cura dei dettagli, nella perfetta gestione degli eventi, nell’armonia, nello stile, nella grinta che abbiamo visto in Piero e Raimondo d’Inzeo. Abbiamo una grande responsabilità: la responsabilità di portare avanti la nostra storia, la nostra tradizione, le nostre origini. E rendere Piero e Raimondo d’Inzeo orgogliosi di noi.

 Lorenzo De Luca”


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Foto/Fonte: cs-fise