La polemica che si è scatenata sabato scorso ruota intorno alla decisione della Giuria del CCI4* di Adelaide di rimuovere le 50 penalità assegnate a Stuart Tinney durante il percorso di cross country.
Il cavaliere, infatti, ha completato in sella a War Hawk le tre prove di gara terminando il CCI4* in 3^ posizione, nonostante gli fossero inizialmente state assegnate 50pn in cross.
Tuttavia, continuano ad esserci numerose lamentele: secondo molte persone, infatti, la Giuria non doveva rimuovere le penalità del cavaliere.
Andiamo ora a vedere nel dettaglio quanto è accaduto:
Il regolamento in vigore in questo 2017 specifica che se la testa e le spalle del cavallo sono entrambe oltre l’ostacolo e tra le due bandierine, questo è da considerarsi superato.
In questo caso specifico, la testa e spalle del grigio sono state dichiarate oltre il salto dalla Giuria presente, anche se uno degli anteriori era all’esterno della bandierina.
Quando capitano episodi di questo tipo, dove il cavallo cerca di scartare o dove il cavaliere è certo di non aver superato il salto all’interno delle due bandierine, secondo quanto riportato dal regolamento, questi può scegliere di ripresentarsi e ottenere 20 penalità oppure può continuare il suo percorso e vedersene assegnare 50.
Megan Jones con Kirby Park Impress e Hazel Shannon con Willinga Park Clifford, sono stati altri due binomi a cui originariamente erano state assegnate 50 penalità dalla Giuria formata da Christian Landolt (SUI), Sue Baxter (GBR) e Gretchen Butts (USA).
Alla fine della giornata di Cross e nella mattinata prima della prova conclusiva di Salto Ostacoli, i giudici si sono ritrovati per discutere di questi tre casi, per cercare di mettere a tacere le polemiche che si sono scatenate subito dopo la prova di campagna.
Dopo una lunga discussione, le 50 penalità sono state rimosse a Stuart Tinney con War Hawk e a Megan Jones con Kirby Park Impress mentre sono state confermate a Hazel Shannon con Willinga Park Clifford.
Per la prima volta la Giuria ha dovuto prendere queste decisioni e discutere dei tre casi in area stampa, insieme ai tre cavalieri al centro della polemica.
Tra questi, solo Hazel Shannon si è presentata con un avvocato e, come abbiamo visto, nonostante le ottime argomentazioni, le penalità le sono state confermate.
Megan Jones ha chiarito, poi, alcuni dettagli riguardanti questa vicenda: innanzitutto, Stuart non ha mai presentato una protesta alla Giuria per quelle penalità. La Giuria gli ha assegnato 50 penalità per poi rimuoverle propria volontà.
“Hanno scoperto che il cavallo ha effettivamente oltrepassato il salto come indicato nel regolamento: si considera superato un ostacolo quando testa, collo e entrambe le spalle del cavallo passano tra le due estremità. La bandierina era tra le zampe anteriori del cavallo di Stuart, ma la testa, il collo e le spalle erano all’interno del segnalatore. Si deve anche notare che il regolamento non prevede nemmeno che i cavalli debbano saltare l’ostacolo: devono solo ‘passare tra le estremità dell’elemento’. La bandierina, quindi, può essere sbalzata di lato e lontana dall’ostacolo, ma non verrebbero comunque assegnate delle penalità. Ed è quanto accaduto ad Adelaide.
La gente non capisce questa regola, né come è scritta né come deve essere interpretata. E’ un passo del regolamento che va rivisto. ”
L’Assemblea Generale della FEI è attualmente in corso in Uruguay e, senza dubbio, questa regola sarà tra quelle più discusse.
“Per quanto riguarda Adelaide, la gara è finita e la Giuria ha preso le sue decisioni. Fine della storia.”
Foto/Fonte: FB//eventing Nation