Qualche tempo fa un’amazzone ha frustato sulle mani e sul capo un’ attivista presente al meeting dell’East Sussex & Romney Marsh Hunt Club.
Sostanzialmente, mentre era in corso una protesta contro la caccia, attività abolita in Galles, Scozia e Inghilterra dal 2005, uno degli attivisti si è avvicinato ad un gruppo di hunters che passavano nella zona e ha afferrato le redini del cavallo di un’ amazzone.
Quest’ ultima, ovviamente, non ha gradito che il suo cavallo venisse strattonato da uno sconosciuto con il viso coperto e ha iniziato a frustarlo sulle mani e sulla testa per fargli lasciare la presa.
Sono state contate 17 frustate complessive.Il video ha fatto il giro della rete. La polizia locale non ha esitato ad aprire un’inchiesta: siamo quasi alla fine di novembre ed il quadro di quanto avvenuto in quella giornata sta iniziando a delinearsi.
Questi “Brighton Hunt Saboteurs” sono noti alle autorità locali per essere un gruppo piuttosto violento di attivisti. Pur protestando contro la caccia alla volpe, infatti, queste persone sembrano essere più votate all’odio per gli hunters che alla volontà di abolire questa attività.
Purtroppo, nonostante la caccia sia un’attività abolita dal 2005, in alcune zone della Gran Bretagna gli hunters affermano sia giusto praticarla ancora.
Questa convinzione, però, non dovrebbe istigare alla violenza ma piuttosto alla riflessione.
Secondo un portavoce della Countryside Alliance, i danni maggiori sarebbero causati proprio da questi attivisti che vanno ad assalire in massa gli hunters mettendosi in situazioni di pericolo.
Riguardo a questo episodio, nonostante uno degli attivisti abbia criticato gli hunters dichiarando che la loro reazione è stata sicuramente esagerata, non si può negare che andare ad afferrare le redini di un cavallo mentre c’è in sella il legittimo proprietario sia stata un’azione sconsiderata.
Infatti, un testimone rimasto anonimo, ha poi riferito alla polizia locale che l’amazzone aveva continuato a ripetere all’attivista di lasciar andare il suo cavallo, mentre questi, imperterrito, continuava a strattonare le redini. Ovvia, quindi, la reazione della donna, che ha “perso le staffe” e colpito con la frusta la testa e le mani dell’aggressore.
L’inchiesta è ancora aperta e proseguono le indagini riguardanti questa vicenda.
Fonte: dailymail//FB//twitter/breitbart