Proseguono gli attriti tra Eugenio Grimaldi e il vertice della FISE Campania

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Non sembra esserci pace per il cavaliere napoletano Eugenio Grimaldi.

Sono passati solo alcuni mesi dal siparietto che aveva fatto discutere in occasione dei Campionati Regionali Campani di Salto Ostacoli, ma ancora una volta ritroviamo il cavaliere e l’autorità al centro di un’accesa discussione.

Non bastava cambiare l’orario di una premiazione e dare la medaglia di un Campionato Assoluto a un cagnolino al posto del cavaliere assente, ora la Federazione Regionale della Campania ritorna a far parlare di sé con un altro spiacevole episodio.

A quanto pare, la situazione attorno al cavaliere Eugenio Grimaldi e al Presidente della Federazione Campana sembra essere passata definitivamente ad un livello personale.

Se si poteva chiudere un occhio alla commedia del cane (a cui è seguito il tesseramento in Lazio di Grimaldi), di certo è impossibile coprirsi gli occhi dopo quanto accaduto alla Festa dei Vincitori in Campania.

Mentre Grimaldi non ha potuto essere presente a causa di problemi di salute, il Presidente della Federazione Campana Montrone ha deciso di mostrare al pubblico presente il contenuto di una chat privata di whatsapp in cui si parlava dei problemi legati alle discipline olimpiche in regione.
Tralasciando il palese mancato rispetto della privacy, questo fatto ha sollevato un vero e proprio polverone a cui è seguita la pubblica risposta di Eugenio Grimaldi sui social network.

“Se qualcuno si chiedesse per quale motivo non fossi presente alla premiazione, la risposta è che non l’ho mai snobbata al contrario sarei stato bene felice di parteciparvi. Non l’ho mai detto pubblicamente ma ormai non è un segreto: ho il cancro e mi sto curando.
Detto ciò nella mia vita ho sempre combattuto per i miei ideali, per i miei obbiettivi, per il mio lavoro ed oggi per sconfiggere la mia malattia.
Voglio però rispondere e dirvi cosa penso. Credo che questo pessimo personaggio sia una figura squalificante per il mondo equestre e che sia professionalmente e umanamente inadatto a rappresentare la nostra regione. Penso che andrebbe dimesso dal suo incarico. Credo che la Campania meriti di più! Con l’augurio che le cose possano cambiare quanto prima. Eugenio Grimaldi

Dopo aver letto il suo commento su Facebook, non possiamo che essere d’accordo con Grimaldi.

Tuttavia, vista la popolarità acquisita da questa vicenda, non abbiamo potuto fare a meno di contattare Eugenio Grimaldi per porgli qualche domanda.

Da cosa credi che sia scaturito questo astio? Si tratta di qualcosa rimasto sopito nel tempo o è qualcosa di recente?

Qualcosa di base c’era già da tempo, addirittura dallo CSIO di Piazza di Siena. Quello che è venuto a mancare in questi ultimi mesi era la totale assenza di interesse da parte mia. Avevo e ho tutt’ora altre priorità.
Quando avevo incontrato questa persona allo CSIO avevo appena ottenuto la 2^ posizione nella 6 barriere, quindi ero immerso completamente nelle gare. Visto il ruolo che ricopre, mi aspettavo almeno dei complimenti… che, ovviamente non sono arrivati. Anzi, i falsi complimenti, come il sentirmi dire che potevo vincere ecc ecc, quelli non sono mancati. Falsa cortesia che è culminata con la richiesta di denaro per la propria associazione completamente estranea al mondo equestre a cui è seguito il mio rifiuto (anche avessi voluto ero in gara e non avevo molto contante).
Prima di quel momento, non ci sono mai stati episodi come quelli dei Campionati Regionali o della Cena.

Cos’è successo di preciso alla cena? E nel gruppo di Whatsapp di cui hai accennato su Facebook?

L’8 gennaio scorso i tecnici della disciplina hanno creato un gruppo di persone di riferimento dove si è iniziato a parlare del Salto Ostacoli in Campania. Io, avendo cambiato regione di tesseramento, non vedevo l’utilità di coinvolgermi in questo gruppo visto che non sono istruttore o tecnico. In ogni caso, ho solo dato un parere oggettivo che non è stato ben accettato dal Presidente della Federazione Campana, anzi: è stato preso come una critica personale che ha portato poi a quanto è successo alla cena.
Ribadisco: se avessi potuto, ci sarei stato. Invece, sono stato attaccato (in un contesto assolutamente fuori luogo) alle spalle ed in mia assenza… ancora una volta. Come se anticipare le premiazioni ai Campionati rispetto all’orario prestabilito non fosse già stato abbastanza.”

Cosa credi che bisognerebbe cambiare, arrivati a questo punto?

“Credo che bisognerebbe cambiare tante cose. La Campania del Salto Ostacoli  non sta passando un buon periodo. Certo, alcuni risultati individuali ci sono, ma le squadre mancano e mancano delle scelte fatte in un’ottica diversa, che valorizza i binomi. In passato ci sono stati risultati e vittorie. Anche quando io e mio fratello eravamo tesserati presso la Federazione Campana. Ora, mancano la professionalità, la politica giusta e la capacità di ammettere sia gli errori che le lacune che ci sono attualmente. Siamo in un momento critico, è palese. Ma, evidentemente, manca la capacità di vedere con chiarezza questo momento. Resta da dire che la persona in questione è estranea all’ambiente equestre… come si possono pretendere delle vittorie se mancano un modello di riferimento, passione ed il rispetto per i cavalieri, per le persone e per lo sport?

 

 

 

 

 

 

 

Foto/Fonte: FB