Giovani maniscalchi: passione tutta italiana

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Un’interessante novità è costituita, per questa edizione della Fiera, dall’attiva presenza del gruppo di mascalcia “Forza un po’!”.

Si tratta di un pool di giovani professionisti dell’incudine legatissimi ai metodi della mascalcia italiana e decisamente controcorrente nel dilagare esterofilo che anche in questo mondo, come in molti altri, sta scordando le nostre grandi tradizioni.

Questi nove ragazzi tutti sotto i trent’anni, infatti, sono orgogliosi ex allievi della Scuola di Mascalcia del Centro Militare Veterinario di Grosseto.

Hanno frequentato il Corso di Mascalcia per Allievi Maniscalchi Civili, che dura dieci mesi, è a numero chiuso con test di ammissione (max dieci allievi all’anno), e mira a formare i maniscalchi fin dalle basi del mestiere, insegnando – unico al mondo – la forgiatura a mazza e martello e la ferratura italiane: tecniche molto difficili ma allo stesso tempo molto formative.

Il gruppo è guidato da Nazar DzenzelGiacomo Ros (maniscalchi) e Barbara de Vivo, laureata in Scienze e Tecniche Equine presso l’Università di Parma e in Lettere Antiche presso quella di Pisa.

Barbara ha in qualche modo unito i due rami così diversi della sua formazione nella passione per la mascalcia italiana e la sua grande storia, della quale è una vera esperta, ed è talmente legata alla Scuola di Grosseto, dove ha frequentato corsi di podologia, mascalcia, forgiatura e ferratura diventando podologa e aiuto maniscalco, da essersi tatuata il cancello d’ingresso: «Ci sentiamo custodi di questo tesoro che è il metodo di forgiatura e ferratura all’italiana, e ci battiamo perché i giovani maniscalchi formati secondo questa grande tradizione possano farsi strada in un mondo, quello della mascalcia, ancora troppo organizzato come una casta».

Il ragazzo prodigio del gruppo è Giacomo Ros, un vero talento: ha solo ventidue anni ed è già campione in gare di forgiatura in stile anglosassone.

Dopo il 31° corso a Grosseto, frequentato a soli diciotto anni, ha proseguito la sua formazione anche all’estero, lavorando con i maggiori esponenti della mascalcia europea come il francese Laurent Nizou, con il quale collabora da due anni. Giacomo partecipa spessissimo a gare nazionali e internazionali di ferratura e forgiatura, andando sempre a podio: ultimo importante risultato la vittoria nella sua categoria della prestigiosa Werkman Spring Games 2017, in Olanda.

Anche Nazar può vantare titoli in competizioni di prestigio, ed è l’unico tra i giovani maniscalchi che è riuscito a portare avanti il metodo italiano anche dopo la scuola.

Ciò gli ha fatto guadagnare, fra l’altro, due podî per due anni consecutivi alla gara “Fra l’Incudine e il Martello”, in cui era ammesso utilizzare anche questo sistema.

Rarità tra le rarità, il gruppo comprende anche tre ragazze: oltre a Barbara, che è aiuto maniscalco, ci sono due “lady farrier” con tutte le carte in regola: Maya Moretti Debora Bonifacci.

Maya ha sempre amato i lavori manuali e si è appassionata alla mascalcia con i cavalli del piccolo agriturismo di famiglia, in Umbria. Aveva solo diciotto anni quando è stata accettata alla Scuola di Grosseto. Debora invece racconta: «Ho fatto il test a Grosseto per passione, ma ero sicura che non mi avrebbero mai ammessa: non avevo mai visto una donna maniscalco, non sapevo nemmeno se ce ne fossero in Italia o nel mondo. Solo più tardi, frequentando i corsi, ho capito che avevo la possibilità di fare della mia passione il mio lavoro».

I ragazzi di “Forza un po’” (di cui fanno parte anche Ivan Paiano, Federico Maccarini, Adan Leao Roche e Carmelo Santalucia) in Fiera faranno tante cose: dimostrazioni commentate e spiegate di ferratura e forgiatura con l’amato metodo italiano; sessioni finalizzate a illustrare ai bambini il mestiere del maniscalco e a togliere loro tutte le curiosità sulle “scarpe dei cavalli”; dimostrazioni di mascalcia “col fiocco rosa” e interazione delle ragazze maniscalco con il pubblico per far capire come un mestiere apparentemente tanto faticoso non sia però necessariamente lavoro da uomo.

Sabato 26 nel pomeriggio e domenica 27 alla mattina Giacomo Ros terrà poi uno stage di forgiatura rivolto ai professionisti e a numero chiuso: prevede un massimo di sei maniscalchi a turno.

Il costo è di soli 35 euro che daranno anche diritto all’ingresso in Fiera per tutte e tre le giornate. Adattandosi al livello tecnico di ogni partecipante, Giacomo spiegherà, dimostrerà e infine seguirà gli stagisti nella realizzazione di sliders, ferri anteriori anglosassoni, ferri chiusi (pianella), e ferri posteriori all’italiana, e parlerà di quanto conti il “colpo d’occhio” per realizzare ferri adeguati allo zoccolo di ogni cavallo.

Info e prenotazioni: Barbara de Vivo, 348 5642696.

 

 

Foto/Fonte: cs-salone del cavallo americano