Sara Morganti è il nuovo Presidente della Commissione Nazionale Atleti Paralimpici del CIP

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In occasione della riunione del Consiglio Nazionale del CIP, il Comitato Esecutivo della Commissione Nazionale Atleti ha eletto la nostra amazzone Sara Morganti alla carica di Presidente.

Il ruolo di Vice Presidente sarà invece ricoperto da Daniele Cassioli, campione di sci nautico.

Cinque i componenti dell’Esecutivo presenti in occasione dei lavori: Francesco Bocciardo (nuoto – FINP), Martina Caironi (atletica – FISPES), Chiara Coltri (basket in carrozzina – FIPIC), Daniele Cassioli (sci nautico – FISNW) e Alessio Sarri (scherma in carrozzina – FIS).

Sara Morganti è invece intervenuta in tele conferenza.

Sara Morganti, toscana classe 1976 monta presso la ASD Terre Brune Equestrian Centre di Pisa, presso cui è istruttrice di Equitazione Paralimpica. Attualmente è n°3 nel Ranking Mondiale FEI nel Grado 1.

A diciannove anni le è stata diagnosticata la sclerosi multipla. Inizialmente sembrava una forma abbastanza benigna, ma nel 1997 Sara ha cominciato a peggiorare e dopo neanche un anno non era più in grado di camminare.

Nel 2005, a dieci anni dalla diagnosi, ha scoperto che a pochi chilometri da casa vi era un centro ippico che preparava gli atleti disabili alle gare di equitazione paralimpica. Dopo appena un mese era già ai suoi primi Campionati Italiani Assoluti Paralimpici di equitazione. Nella competizione preparata in meno di un mese vinceva così un oro e un argento.

L’anno successivo Sara ha vinto due ori al Campionato Lombardo Open, due ori al Campionato Toscano e due ori ai Campionati Italiani Assoluti Paralimpici di equitazione. In virtù di questi risultati, è stata nominata atleta di interesse nazionale nel 2005 e nel 2006.

Subito dopo i Campionati del 2006, però, Sara ha iniziato a soffrire di dolore neuropatico cronico a causa della malattia e per due anni è stata lontana dai cavalli, nella speranza che ciò potesse aiutare a eliminare il dolore. Non trovando soluzione, Sara ha deciso di tornare comunque in sella.

Ha ricominciato ad allenarsi con costanza dal marzo del 2009 ed è riuscita a prepararsi per i Campionati Italiani Assoluti Paralimpici. Ha vinto un oro nel Tecnico, uno nel Freestyle e il premio d’onore come miglior risultato tecnico assoluto. In virtù di questi risultati, si è qualificata per gli Internazionali di luglio 2009 a Casorate Sempione e per i Campionati d’Europa di agosto 2009 svoltisi in Norvegia. Da allora Sara ha sempre fatto parte della Nazionale Italiana di Paradressage nei grandi appuntamenti, ottenendo sempre buoni risultati.

Nonostante un grave infortunio del giugno del 2011 nel quale ha riportato una frattura scomposta di tibia e perone, per cui ancora oggi porta quattro chiodi nella gamba, è riuscita a contribuire alla qualifica dell’Italia per le Paralimpiadi di Londra 2012.

Alla fine di agosto del 2012 è approdata alla tanto sognata Londra ed è arrivata a un passo dal podio nel Freestyle.

Ha vinto due medaglie di bronzo nei Campionati Europei del 2013.

A Sara sono stati conferiti numerosi premi e onorificenze tra cui la Medaglia di Bronzo al valore Atletico per il Bronzo Europeo e la Medaglia d’Oro al Valore Atletico per l’Oro Mondiale, il Pegaso d’Oro per lo Sport con il Titolo di Sportivo Toscano dell’anno nel 2014 e il San Cristoforo d’Oro.

Durante questi anni, tra una competizione e l’altra, Sara si è laureata in Lingue e Letterature Straniere.

Nel 2013 le è stato affidato l’incarico di Delegata del Cip Toscana per la Provincia di Lucca e a febbraio del 2014 ha sostenuto e passato l’esame per l’ottenimento della Qualifica di Tecnico di Equitazione Paralimpica per Meriti Sportivi.

Il 2014 è proseguito con importanti successi: ai WEG ha vinto un argento nell’individuale tecnico e un Oro nel Freestyle. In seguito a tali risultati è stata ricevuta dal Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, dal Presidente del CONI e dal Presidente della Repubblica per le congratulazioni. Eletta atleta paralimpica del mese di settembre del Comitato Internazionale Paralimpico, le sono stati conferiti i prestigiosissimi Premio Viareggio e Premio Sport e Civiltà di Parma che vengono assegnati a grandi personaggi dello Sport Italiano.

L’anno si è concluso in bellezza con la vittoria dei Campionati Italiani Assoluti sia Tecnici che Freestyle.

Nel 2015 vince l’oro nel Tecnico e nel Freestyle sia a Somma Campagna che a Somma Lombardo che ad Arezzo con Royal Delight, argento nel Tecnico e oro nel Freestyle in Germania e ai Campionati d’Europa il miglior risultato è arrivato nel Freestyle con la medaglia di bronzo. Arriva il nuovo cavallo Ferdinand di Fonteabeti.

In questo stesso anno le è stata conferita dal CONI la medaglia d’oro al valore atletico per i risultati ottenuti ai Mondiali dell’anno precedente. Nei mesi di luglio e agosto 2015 Sara raggiunge la prima posizione della Ranking List Mondiale Paralimpica.

Nel 2016 si qualifica per far parte della squadra azzurra alle Paralimpiadi di Rio De Janeiro (BRA), a cui non ha potuto però prendere parte a causa di un problema fisico riscontrato alla sua compagna di gara Royal Delight.

Riprende con una lunga serie di successi internazionali a partire dal 2017, in cui oltre alla fedelissima Royal Delight si aggiungono altri primi piazzamenti e piazze d’onore nei più importanti concorsi in Europa, con i cavalli Ferdinand di Fonte Abeti e Luchy One.

Da allora Sara ha aggiunto al suo curriculum ben 14 primi posti e 5 secondi posti negli CPEDI3* di Deauville, Somma Lombardo, Ornago e Kralovice.

Nel Campionato d’Europa di Göteborg, nel 2017, ha chiuso al 4° posto individuale, 3° posto nel Team Test del Grado 1 e 5° posto della classifica a Squadre.

Nella sua carriera ha vinto 11 Titoli Italiani Tecnici, 9 Titoli Italiani Freestyle, quattro bronzi Europei, un Argento Tecnico e un Oro Freestyle ai Campionati del Mondo.

Prima di essere eletta Presidente, Sara Morganti ha rivestito il ruolo di componente del Consiglio Nazionale del Comitato Italiano Parampico in rappresentanza degli atleti, e figura tra gli Atleti del Team degli Ambasciatori dello Sport Paralimpico.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Foto: fei//Fonte: cs-fise