West Nile: scoperte alcune zanzare portatrici in Veneto

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Sono state scoperte alcune zanzare portatrici del virus West Nile in Veneto.

La zanzara responsabile della trasmissione del virus West Nile, la cui specie è chiamata Culex, è attualmente presente in Veneto ed ha già causato alcuni ricoveri in ospedale.

L’infezione causata dalla puntura di questa zanzara (quando portatrice) va a colpire sia il cavallo che l’essere umano.

Il virus West Nile (West Nile Disease), tramite la circolazione sanguigna raggiunge il cervello e il midollo spinale e provoca una grave infiammazione con sintomi neurologici che possono rivelarsi fatali ad entrambe le specie.

Questo virus, lo ricordiamo, passa solo attraverso la puntura di zanzare che hanno contratto il virus tramite gli uccelli selvatici: non da cavallo a cavallo o da cavallo a uomo.

Per quanto riguarda i cavalli, non esiste una cura, ma solo un vaccino. Dal 2009, in Italia, è possibile la vaccinazione facoltativa degli equidi a carico dei proprietari degli stessi: è prevista una prima iniezione dopo i 6 mesi di età ed una seconda 3-5 settimane più tardi. L’immunizzazione attiva comincia dopo 3 settimane dalla seconda vaccinazione e dura per 12 mesi, rendendo necessario un richiamo annuale.

Il virus può assumere varie forme negli equini: asintomatiche, benigne e meningoencefaliche. Per la maggior parte, queste forme sono asintomatiche o benigne.
I sintomi, delle forme meningoencefaliche che possono comparire entro 15 giorni dal contagio possono essere: febbre/sintomi simil-influenzali; perdita di appetito; letargia; calo della vista; debolezza; convulsioni; paralisi parziale; coma.
Questi sintomi sono di grande importanza soprattutto se il cavallo non è stato vaccinato e se esiste la possibilità di un avvenuto contagio. In tal caso è bene contattare il proprio veterinario per procedere con il trattamento di supporto necessario.

Gli insetticidi rappresentano un metodo semplice ed efficace per ridurre le zanzare in scuderia, ma è bene anche:

  • cambiare l’acqua degli abbeveratoi o degli altri contenitori ogni giorno
  • rimuovere i contenitori dove potrebbe accumularsi l’acqua e tenere pulito l’ambiente dove si trovano gli animali
  • tenere i bidoni chiusi con un coperchio
  • pulire le grondaie per evitare accumuli d’acqua
  • tenere i cavalli all’interno delle scuderie all’alba e al tramonto
  • spegnere le luci notturne
  • utilizzare delle zanzariere sulle finestre delle scuderie

 

 

 

 

 

 

 

foto/fonte: nuovavenezia/vetinweb