Paradriving: in carrozza da Modena a Verona per la 120^ Fieracavalli

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Paradriving: in carrozza da Modena a Verona per la 120^ Fieracavalli

Un viaggio di oltre 100 chilometri tra le provincie di Modena, Mantova, con arrivo alla 120^ edizione di Fieracavalli (Verona 25/28 ottobre).

È questo il tragitto del progetto “Paradriving Fieracavalli 2018”, che vedrà, con focus sull’equitazione integrata, come passeggeri delle carrozze che percorreranno le quattro tappe previste, giovani diversamente abili individuati dalle amministrazioni comunali dei territori attraversati dalla carovana.

Il progetto, presentato all’Accademia Militare di Modena, ha visto la luce grazie alla lungimiranza dell’Asd Equilandia Club e dell’Azienda Agricola Villa Forni, due realtà che si occupano di iniziative di equitazione integrata sul territorio modenese e che hanno avviato da tempo attività destinate a percorsi, sia sportivi che di integrazione sociale, rivolte a persone svantaggiate con l’utilizzo di carrozza e cavalli.

Il viaggio partirà proprio da Palazzo Ducale, sede dell’Accademia Militare di Modena e si svilupperà in quattro tappe, toccando i comuni di Carpi, Novi Modena, San Benedetto Po’, Roncoferraro, Sorgà, Isola della Scala e quindi Verona.

Saranno 7 gli equipaggi coinvolti, per un totale di circa 20/25 partecipanti per ogni tappa.

L’arrivo delle carrozze sarà accolto e festeggiato a Fieracavalli nella giornata di venerdì 26 ottobre. L’ avvincente esperienza di viaggio, sarà anche raccontata in occasione del convegno dal titolo “Il Paradriving, una risorsa per l’integrazione, l’attività pre-sportiva e agonistica nel contesto della disabilità”, dedicato all’equitazione integrata con particolare riguardo alla disciplina dei parattacchi, organizzato dalla FISE, con il patrocinio del Comitato Italiano Paralimpico e in collaborazione con OSO Ogni Sport Oltre- Fondazione Vodafone Italia, il 26 ottobre alle ore 15:30, presso la Sala Respighi del Palaexpo di VeronaFiere.

Il mondo degli attacchi ha in sé fisiologicamente molti aspetti utilissimi per oltrepassare i limiti fisici, relazionali e a volte anche culturali, che spesso impediscono relazioni e apprendimenti corretti.

L’attenzione per la tradizione e la cultura, la condivisione di spazi ristretti, dove è fondamentale la comunicazione e la collaborazione, rendono particolarmente efficaci progetti di integrazione e valorizzazione delle capacità della persona con un impatto assolutamente positivo sull’autostima e la disponibilità al lavoro di gruppo. Sport e vita in una carrozza si fondono, infatti, dando origine ad una esperienza unica.

Quella che da Modena porterà i ragazzi diversamente abili a Verona vuole essere una concreta opportunità per approfondire temi legati alla tradizione, al territorio e soprattutto all’inclusione sociale.

 

 

 

 

 

 

Fonte: fise