Come “trasformare la tensione in determinazione” può essere una strategia vincente, secondo Guido Franchi

0 di Vi

Come “trasformare la tensione in determinazione” può essere una strategia vincente, secondo Guido Franchi.

Volere un risultato è già di per sé un’emozione, ma non dobbiamo esserne schiavi se quel risultato lo vogliamo veramente ottenere”.

Queste le parole del Caporale dell’Esercito Italiano Guido Franchi.

Mi sono emozionato durante il mio primo Campionato Italiano Children – testimonia Franchi – poi ho scoperto che selezionare le esperienze positive, quelle che mi hanno dato la sensazione del binomio, era utile per ricordarmi, ogni volta, che se resto concentrato non rovino la gara. Questa è la mia bolla. Ci entro appena salgo in sella”.

Dalle parole ai fatti: l’allora diciassettenne senese ha affrontato il suo primo CSIO di Roma Piazza di Siena nel 2016 firmando la categoria riservata ai giovani cavalli e dimostrando una sorprendente freddezza nelle 4 giornate dell’evento capitolino.

Il primo giorno, in campo prova, mi si sono materializzati davanti agli occhi campioni come Guerdat, Ehning, Dubbeldam. Ovunque mi girassi, ce ne era uno pronto a farmi sentire piccolo.

Mi sono detto “si entra uno alla volta, fortunatamente”. Io penso solo a me stesso, al mio cavallo, al percorso. Mi concentro a sentire ogni tempo di galoppo. Mi piace pensare che se trasformo la tensione in determinazione ho un’arma in più per concentrarmi su cosa fare e, in effetti, funziona! Arrivare al fotofinish è un attimo”!

Se qualcosa non va per il verso giusto:

Se commetto un errore reagisco recuperando la situazione, rimettendo ritmo, o equilibrio. Resta sempre lo stesso concetto, di lavorare ogni tempo di galoppo. E’ una questione di equilibrio tra l’istinto di strafare e quello di prenderla troppo alla leggera”.

Un momento di ansia:

Prima di entrare in campo per la ricognizione. Non amo aspettare a bordo campo”.

La ricognizione:

La faccio sempre due volte, poi la metto in cassaforte. Se una linea non mi convince mando qualcuno a guardare quelli che mi precedono, ma difficilmente li osservo io. Poi faccio un ripasso mentre vado verso il campo gara.”

La sera prima della gara:

La trascorro con molta tranquillità, con gli amici intimi”.

 

 

 

Daniela Cursi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

foto: fb