Un pony della Riding for the Disabled Association (RDA) è stato accoltellato nella notte tra il 6 ed il. 7 ottobre.
Durante la notte tra il 6 ed il 7 ottobre una pony è stata attaccata mentre si trovava insieme ad altri cavalli presso l’Avon Riding Centre for the Disabled a Bristol.
La coordinatrice della RDA (un’associazione che si dedica all’aiutare i disabili tramite l’interazione con cavalli e pony e giri su carrozze), Kim Langbridge, ha dichiarato che i Pony sono stati portati nel centro domenica e che solo lunedì lo staff si è reso conto dell’accaduto.
“Lucky aveva una ferita da taglio diagonale che partiva dal fianco ed arrivava fino alla parte superiore della zampa. Il taglio era di qualche centimetro di profondità ed è penetrato fino al muscolo. Lucky è stata ricucita sia internamente che esternamente, e trattandosi di un taglio netto ci sono poche probabilità di infezione. Il veterinario dice che si riprenderà in fretta fisicamente, ma che non è possibile determinare l’entità psicologica dell’atto criminale, né l’impatto che questo episodio avrà sul suo rapporto con le persone.”
Lucky è stata portata fuori dal centro ed inserita in un ambiente sereno per darle modo di riprendersi: “è molto giù di morale. Prima dell’incidente era una pony molto allegra ed interessata a quello che succedeva attorno a lei… ora è depressa ed indifferente. Può essere che si senta ancora a disagio, ma non cerca nessun tipo di contatto umano per il momento.”
Langbridge ha aggiunto che lo staff del centro è assolutamente sconvolto, “è un fatto molto difficile da comprendere. Non riusciamo a capire perché qualcuno voglia infierire su un pony indifeso. Ci impegniamo molto per coinvolgere la comunità in quello che facciamo, e tutti sembrano comprendere il nostro lavoro: siamo nell’area più esterna di Bristol, circondati da case e da persone che adorano vedere i pony sui campi.”
“La situazione è critica per noi… come tutti i gruppi RDA, lavoriamo sodo e a lungo per trovare pony che abbiano il carattere giusto per svolgere questo lavoro. Sono difficili da trovare e difficili da accudire, e sono tutti molto importanti per noi. Lucky ha lavorato sul campo con molti dei nostri bambini affetti da autismo o colpiti da disturbi dell’apprendimento. Abbiamo ricevuto molto sostegno dalla comunità equestre. Abbiamo condiviso l’articulo sulla nostra pagina Facebook per far sapere a tutti che c’è qualcuno in giro con intenzioni terribili in modo tale che possano prendere le dovute precauzioni, ed abbiamo ricevuto commenti pieni di dispiacere e sostegno, comprese persone che non conoscono Lucky. Ci sono tante persone che capiscono il legame tra umano e cavallo. Non essendo una società con fini di lucro facciamo molta fatica a gestire le spese impreviste. Una coppia ci ha contattati per fare una donazione per coprire le spese del veterinario, e perciò abbiamo aperto una pagina JustGiving: il sostegno che abbiamo ricevuto ci scalda il cuore.”
La polizia è stata allertata e si sta già cercando il responsabile. Per quanto riguarda Lucky, siamo felici che stia bene e le auguriamo una veloce guarigione, nella speranza che possa superare questo trauma e tornare a fare il lavoro che sapeva fare meglio: aiutare persone innocenti in difficoltà.
Fonte: Horse&Hound