A Cremona il 33° Salone del Cavallo Americano

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Dopo mesi di digiuno forzato torna a volare la sabbia sotto gli zoccoli dei cavalli western per la gioia di tutti gli appassionati.

Il Salone del Cavallo Americano, posticipato e cambiato radicalmente in struttura e contenuti, è la prima grande manifestazione a ridar vita al settore dell’equitazione americana in Europa. Con tutte le difficoltà e i compromessi che è necessario accettare in una contingenza storica come quella che stiamo vivendo.

Chiamarla organizzazione difficile è un eufemismo.

Onerosa, per il costo di tutta la macchina anti- Covid che esige presidi e personale di controllo esponenzialmente moltiplicati rispetto a una normale edizione; in ovvio deficit di sponsor, considerando il post lockdown; e nata da settimane di studio per adattare i meccanismi di un major event del reining – e di tante altre gare western, comprese quelle con la mandria – ai molti regolamenti che governano fiere ed eventi sportivi nell’anno del Coronavirus. Chi ha seguito questi mesi di febbrile lavoro dietro le quinte da parte dell’Italian Reining Horse Association e del comitato organizzatore dell’evento che è appena iniziato presso CremonaFiere, una versione posticipata e molto diversa dal solito del Salone del Cavallo Americano, può testimoniare di una forza di volontà tenace che ha spinto a trovare soluzioni anche dove sembrava proprio non potessero essercene.

Invece il Salone si terrà, con una 33esima edizione molto più che riveduta e corretta, splittato su due settimane in modo da diluire l’afflusso di addetti ai lavori e poter meglio garantire distanziamento e controlli sull’osservanza di regole e presidi, con norme molto precise da seguire: prima fra tutte, sarà rigorosamente a porte chiuse.

E tuttavia solo il fatto di essere riusciti a organizzarlo è un successo e la prima settimana, quella dedicata al reining, ha già visto l’ingresso in Fiera di oltre 500 cavalli, e con esso il “recupero” del secondo più importante major event italiano: il Derby. In questo caso, la prestigiosa gara normalmente disputata in maggio e riservata a cavalli fra i 4 e gli 8 anni (per la prima volta anche questi ultimi vi saranno ammessi) andrà ad “appaiarsi” con altre due grandi classiche come la Coppa delle Regioni, normalmente programmata in piena estate, e il Prefuturity che mantiene la sua normale collocazione temporale essendo la prima uscita ufficiale dei puledri di tre anni sulla via del grande Futurity di novembre. A proposito del quale già si sa che l’impianto cremonese ospiterà in una sola incredibile occasione sia il Nrha European Futurity “saltato” ad aprile sia il Big One italiano, attesissimo come sempre, ultima e imperdibile kermesse della stagione reiner europea.

Due settimane, si diceva, la prima dall’ 8 al 12 settembre tutta dedicata al reining, la seconda, dal 17 al 20, che vedrà scendere in campo gli atleti di cutting, team penning, ranch sorting, barrel racing e pole bending. 

Le gare di reining al Salone del Cavallo offrono tuttavia il bel added money di 100mila euro tra Derby e Prefuturity 20mila di montepremi per una Coppa delle Regioni mai così ricca prima, grazie anche al sostegno di Elementa, l’importante scuderia romana che da sempre sostiene il reining “di base” oltre al più rigoroso welfare dei cavalli in gara. Il programma, molto semplificato rispetto ad altre edizioni, prevede per la giornata di giovedì 10 settembre le due divisioni del Prefuturity, open e non pro, venerdì la maratona Coppa delle Regioni e sabato le due finalissime del Derby, open e non pro.

I primi reining Champions (quelli del Prefuturity) si laureeranno quindi domani, giovedì 10 settembre, purtroppo senza la scarica adrenalinica del pubblico in tribuna; ma grazie a un livestreaming in HD – su www.salonedelcavallo.com – migliorato e potenziato rispetto alle scorse edizioni potranno essere seguite sul televisore di casa o su qualsiasi altro dispositivo da tutti gli appassionati e per tutta la settimana, pagando una bassa cifra forfettaria: “Ognuno in questo momento, a partire dall’Associazione e dall’organizzazione, sta facendo un grande sforzo per riuscire a portare avanti una stagione agonistica evidentemente compromessa nelle fondamenta e dalle sue origini”, spiega l’event manager Giancarlo Doardo, “e credo che chiunque ami questo sport abbia piacere di offrire il proprio contributo – in questo caso davvero poco oneroso – per aiutarlo a riprendere la via in un momento in cui le sponsorizzazioni degli scorsi anni sono ovviamente irreperibili, sia perché l’evento è a porte chiuse sia perché alcune delle aziende che ci sostenevano stanno ancora navigando in acque difficili dopo il lockdown”. Sarà inoltre attivo come sempre il servizio di livescoring su showmanager.info.

Per ovvie ragioni non vi sarà, in questa edizione 2020 della fiera, la consueta grande pista dedicata al ballo country; ma incredibilmente, nonostante tutte le descritte difficoltà, il Salone del Cavallo Americano non rinuncia alla sua area commerciale, dove si trovano anche monitor dai quali è possibile assistere alle gare e con tutti i consueti servizi di bar e ristorazione (ovviamente a loro volta regolamentati in modo da rispettare il distanziamento).

Qui l’accesso sarà libero e gratuito per tutti i visitatori, ma senza possibilità di passare alla zona cavalli che è riservata alle persone strettamente collegate alle gare. Fermi restando per tutti quanti i controlli della temperatura e sui dispositivi di protezione al cancello e soprattutto il fatto che l’accesso alla manifestazione, a qualsiasi titolo, potrà avvenire unicamente dopo essersi registrati su www.salonedelcavallo.com il giorno precedente quello della prevista visita e aver fornito tutte le informazioni e le autocertificazioni richieste. Questo regolamento è applicato senza eccezioni a chiunque voglia entrare in fiera, compresi cavalieri, istruttori, groom, maniscalchi e veterinari, proprietari dei cavalli, genitori degli youth, accompagnatori degli atleti para, personale vario esplicitamente autorizzato dall’organizzazione e perfino le eventuali autorità.

Per registrarsi al fine di accedere alla fiera: www.salonedelcavallo.com, casella blu per tutti coloro che seguono i cavalli in gara (es.: cavalieri, proprietari, groom, veterinari, maniscalchi etc.), casella gialla per espositori e visitatori dell’area commerciale. Alla fine della registrazione sarà possibile prendere visione – e accettare per completarla – del Disciplinare di condotta individuale, ovvero l’insieme delle regole che ognuno sarà tenuto a seguire una volta all’interno dei padiglioni.