Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato due nuove ordinanze (in vigore dal 1° febbraio) che sulla base dei dati epidemiologici sulla diffusione del Covid-19 e delle indicazioni della “Cabina di Regia” fanno variare ancora gli scenari e i conseguenti “colori” delle regioni.
Sostanzialmente da domani nessuna regione in Italia sarà in zona rossa.
La variazione riguarda in particolare le Regioni: Calabria, Emilia Romagna, Lombardia e Veneto che vengono collocate in area “gialla”; Sicilia e Provincia autonoma di Bolzano, che dalla zona rossa passano in zona “arancione”. Confermata la zona “arancione” per Puglia e Umbria.
Le ordinanze ministeriali classificano, dunque, dalla data del 1° febbraio:
- In zona GIALLA (regioni definite “a criticità moderata) le regioni: Abruzzo, Calabria, Campania, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Trento, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto.
- In zona ARANCIONE (regioni definite “a elevata gravità e a un livello di rischio alto”): Provincia Autonoma di Bolzano, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria.
Come è stato più volte sottolineato tutte le discipline degli sport equestri sono state individuate come “sport individuale”.
È utile ricordare che in tutto il territorio nazionale fino al prossimo 5 marzo saranno consentite, sempre a porte chiuse, solo ed esclusivamente le manifestazioni di preminente interesse nazionale individuate dal CONI.
- Nelle aree definite zona “Gialla” le attività dei centri affiliati alla Federazione potranno continuare regolarmente, purché siano rispettate le norme di distanziamento, igiene personale e i protocolli per il contenimento del contagio stilati dalla Federazione Italiana Sport Equestri.
- Nelle aree definite di colore “Arancione”, i centri affiliati potranno svolgere anche l’attività di scuola di sport equestri, comunque a porte chiuse, nel rispetto delle norme in vigore e del protocollo di contenimento del contagio stilato dalla Federazione (guarda QUI). I tesserati possono spostarsi anche tra regioni e/o comuni per partecipare a eventuali competizioni, che risultino tra quelle autorizzate dal CONI (guarda QUI). Gli allenamenti – comunque nei centri a porte chiuse – sono consentiti a quei tesserati agonisti che partecipano, o avrebbero la possibilità di partecipare, a categorie delle manifestazioni appena citate, a prescindere dalla tipologia di autorizzazione a montare posseduta.
I proprietari e/o affidatari di cavalli – a prescindere dallo scenario di rischio – possono sempre recarsi dai propri cavalli per attività di accudimento e movimentazione degli stessi.
Per giustificare gli spostamenti da o per territori sottoposti a restrizioni bisogna munirsi di autocertificazione che chiarisca e documenti le motivazioni dello spostamento.
Si ricorda, inoltre, di verificare eventuali misure delle amministrazioni locali che possono in alcuni casi risultare anche più restrittive.
fonte: fise