FEI: un cavallo positivo a EHV-1 a Doha dopo essere stato a Valencia

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A Doha, un cavallo tedesco presente a Al Shaqab e che era già in isolamento dopo essere arrivato da Valencia, è risultato positivo a EHV-1 ed è stato trasferito nell’unità di isolamento della vicina clinica veterinaria, insieme a un secondo cavallo tedesco che è risultato negativo ma che continuerà ad essere testato.

“Un totale di quattro cavalli che hanno gareggiato a Valencia sono arrivati ​​a Doha il 20 febbraio scorso, dopo aver lasciato la location spagnola all’inizio del mese di febbraio. Dei quattro, due cavalli colombiani avevano lasciato Valencia il 7 febbraio e due cavalli tedeschi erano partiti da Valencia il 12 febbraio, ovvero otto giorni prima che la FEI venisse informata dell’epidemia di EHV-1.
Secondo il nostro comunicato del 22 febbraio, la FEI ha identificato tutti i 752 cavalli che erano stati a Valencia dal 1° febbraio e li ha bloccati nel database FEI, il che significa che questi non potranno partecipare a nessun evento FEI fino a quando non avranno soddisfatto i requisiti necessari.

Ciò includeva i quattro cavalli che hanno poi viaggiato verso Doha e la FEI ha contattato gli organizzatori per dire loro di isolare questi cavalli nella sede di Al Shaqab. Tutti e quattro i cavalli sono risultati negativi il 22 febbraio, ma sono rimasti nelle scuderie di isolamento.
La FEI è stata in continuo contatto con gli Organizzatori di Doha e ha condotto un’analisi continua dei rischi della situazione, insieme a epidemiologi leader a livello mondiale. Basandosi su misure di biosicurezza aggiuntive già in atto ad Al Shaqab, e sul fatto che tutti gli altri cavalli presenti abbiano restituito test negativi negli ultimi due giorni e essendo tutti soggetti a una serie di condizioni obbligatorie, la FEI ha convenuto che questo fine settimana la competizione può proseguire a Doha. Tuttavia, la FEI si riserva il diritto di annullare l’evento in caso di modifiche della situazione attuale.
La FEI e gli organizzatori di Doha hanno invitato tutti gli atleti, i funzionari FEI ed i veterinari di squadra presenti ad Al Shaqab ad un incontro virtuale per informarli delle condizioni in cui è consentito continuare l’evento e per rispondere alle domande.
Queste condizioni includono:

  • Mantenimento di protocolli di isolamento rigorosi per i due cavalli tedeschi e due colombiani. Inoltre, i due cavalli colombiani non potranno competere in conformità con il Regolamento Veterinario FEI.
  • Le temperature di tutti i cavalli devono essere misurate almeno due volte al giorno da un groom o da un veterinario e registrate su un foglio all’esterno del box di ogni cavallo; i veterinari effettueranno anche controlli casuali della temperatura; Gli ufficiali FEI manterranno una tabella che registra le temperature di tutti i cavalli.
  • I tempi di warm up saranno regolati per ridurre al minimo il numero di cavalli presenti nelle arene di riscaldamento e allenamento. Per evitare che i cavalli si incrocino, verranno utilizzati due cancelli separati per entrare e uscire dal campo gara. Tutti i percorsi dei cavalli saranno riorganizzati per evitare che i cavalli si incrocino.
  • I due cavalli tedeschi ed i due colombiani saranno trasportati su voli separati rispetto agli altri cavalli che sono a Doha.
  • Il Comitato Organizzatore conferma che gli atleti e le squadre sono liberi di decidere se competere o meno e che nessuna conseguenza / sanzione sarà applicata agli atleti o alle squadre date le eccezionali circostanze. Ciò comporterà una deviazione dalle Regole GCL sulla partecipazione obbligatoria e sulla composizione delle squadre.
  • Il Comitato Organizzatore garantirà inoltre che nessuna squadra penalizzi / sanzioni nessuno dei propri atleti in caso di mancata partecipazione all’evento.
  • Per tutta la durata dell’evento, ci sarà una chiamata quotidiana (o più di una se necessario) tra la FEI, Il Comitato Organizzatore e gli ufficiali FEI presenti. Kevin Staut (FRA), Presidente dell’International Jumping Riders Club (IJRC) ha confermato che parteciperà a questa chiamata quotidiana.
  • Il trattamento ed il test dei cavalli possono aver luogo nel box del cavallo, sotto la supervisione di un ufficiale FEI. I box di trattamento saranno chiusi.

“Ovviamente non esiste il rischio zero, ma per i cavalli in gara a Doha non esiste un rischio di infezione maggiore rispetto a qualsiasi altro evento”, ha detto il direttore veterinario della FEI Göran Akerström.

“Epidemiologicamente, il rischio di ulteriori casi tra gli altri cavalli a Doha è trascurabile a causa delle misure di biosicurezza che sono già state messe in atto e delle condizioni obbligatorie aggiuntive concordate oggi. Ovviamente la situazione sarà monitorata molto da vicino e abbiamo la possibilità di annullare l’evento se le cose dovessero cambiare”.

 

fonte: fei