Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 18 marzo scorso il cavallo atleta è legalmente e ufficialmente riconosciuto dallo Stato Italiano.
Il Decreto Legislativo n° 36 del 28 febbraio 2021, infatti, è stato pubblicato nella GURI dello scorso giovedì in attuazione dell’articolo 5 della legge 8 agosto 2019, n. 86, “recante il riordino e la riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché di lavoro sportivo”.
Il Titolo IV del Decreto, come da noi già accennato in fase di approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, è interamente dedicato alle Discipline sportive che prevedono l’impiego degli animali e in particolare agli Sport Equestri.
L’art. 22, infatti, prevede che un cavallo può definirsi atleta nel momento in cui ricorrano in modo congiunto tre requisiti: 1) la registrazione attraverso un documento di identificazione; 2) sia dichiarato non destinato alla produzione alimentare; 3) sia iscritto al repertorio dei cavalli atleti. L’art. 23 prescrive per i cavalli che svolgono attività sportiva una vista veterinaria annuale e le vaccinazioni previste dalla Federazione.
Il Decreto pubblicato in Gazzetta, inoltre, prevede all’art. 19 il divieto generalizzato di macellazione degli animali utilizzati in attività sportive, la necessità da parte del proprietario di stipulare una polizza assicurativa per eventuali danni arrecati (per il nostro settore compresa nell’iscrizione al registro federale dei cavalli); all’art. 20 la reperibilità di un veterinario per gli eventi sportivi con animali e alla possibilità di ammettere il cavallo alle manifestazioni solo se idoneo a gareggiare, rimanendo esclusa la possibilità di far prendere parte alle gare a quei cavalli detenuti da soggetti che abbiano riportato condanne in via definitiva per i reati previsti per maltrattamento e abbandono di animale (Libro II, Titolo IX bis e art 727 codice penale) e per le violazioni all’ordinamento sportivo. Il Decreto lascia, poi, in capo alla Federazione la necessità di dotarsi di Regolamenti che fissino in violazioni a tali norme anche la revoca dell’affiliazione.
Si tratta di un obiettivo fondamentale raggiunto dalla Federazione Italiana Sport Equestri, rincorso da diversi decenni e raggiunto dopo un lungo e intenso percorso che, al di là dell’importantissimo traguardo del riconoscimento giuridico del cavallo come atleta al pari dell’uomo, ribadisce e rafforza l’inserimento di molte norme che tutelano la salute e il benessere del nostro compagno di sport.
“Questo – ha dichiarato il Presidente della FISE, Marco Di Paola – è il punto di partenza che ci consentirà di dialogare con le Istituzioni, al fine di ottenere una serie di semplificazioni e agevolazioni a favore del “cavallo atleta”. Richieste che sono sempre state rispedite al mittente, poiché la figura del cavallo atleta non era ancora riconosciuta dall’ordinamento giuridico”.
È possibile consultare QUI la Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 18 marzo 2021 in cui, alle pagine 13 e 14, è pubblicato il Titolo IV del Decreto Legislativo n° 36 del 28 febbraio 2021.
fonte: fise