Secondo quanto riportato dal NY Times, dei lavoratori edili hanno trovato delle ossa che potrebbero avere fino a 14.000 anni, durante la costruzione di una piscina.
Le ossa erano sepolte a circa un metro e mezzo di profondità nel terreno.
Il signor Perkins, proprietario del luogo del ritrovamento, si è poi sentito dire dagli inquirenti che dato che le ossa erano troppo grandi per essere umane, avrebbe potuto farne quello che preferiva. Così, ha iniziato a chiamare paleontologi, musei e università per la scoperta, ma nessuno ha mai risposto alle sue chiamate. Non ha avuto fortuna finché non ha contattato 8 News Now Las Vegas, che lo ha aiutato a raggiungere Joshua Bonde, un paleontologo del Nevada Science Center.
Joshua Bonde ha visitato il signor Perkins nella sua casa nella parte settentrionale della Las Vegas Valley, e nel cantiere c’erano le ossa: la mascella di un cavallo, una scapola, una zampa anteriore e crini.
Ora, gli escavatori dovranno lavorare per recuperare le parti rimanenti dell’animale. Le ossa saranno portate al centro scientifico per essere ripulite e analizzate, dopodiché saranno esposte al pubblico.
Basandosi sulla roccia presente sotto e sopra il cavallo, il signor Bonde ha stimato che le ossa hanno probabilmente un’età compresa tra i 6.000 e 14.000 anni. Si ritiene infatti che due specie di cavalli abbiano vagato nell’area di Las Vegas e le ossa potrebbero provenire dall’era glaciale, un periodo che iniziò 2,6 milioni di anni fa e che durò fino a circa 11.700 anni fa.