Il CAS (Court Arbitration for Sport) ha revocato la sospensione di 20 anni imposta dalla FEI a Sh Abdul Aziz Bin Faisal Al Qasimi.
Il cavallo di Quasimi era deceduto in seguito ad una frattura che gli era risultata fatale durante il CE1* di Fontainbleau nel 2016.
Durante le analisi del sangue era stata ritrovata la xilazina (un miorilassante proibito dalla FEI appartenente alla famiglia degli agonisti alfa2-adrenergici, utilizzato per abbassare il ritmo cardiaco) e altri farmaci volti a desensibilizzare le parti interessate.
La FEI, cinque anni fa, aveva deciso di sospendere il cavaliere per 20 anni: 18 anni per maltrattamenti sugli animali e 2 anni per doping.
Dopo l’appello, la sospensione del cavaliere è stata revocata. Nonostante le ampie prove veterinarie della FEI, secondo il CAS non ci sono prove che il cavallo avesse problemi di sensibilità o di salute o che non fosse in grado di competere al momento della gara. Il cavallo era infatti stato approvato per la partecipazione alla categoria il giorno prima da un veterinario.
fonte: equnews