A Comacchio (Ferrara), c’è un’artigiana che ha avviato qualche anno fa un’attività particolare ed interessante.
Si tratta di Elena Cavalieri, una persona dinamica e piena di brillanti idee che realizza dal 2014 gioielli unici realizzati con crini di cavallo, personalizzabili con diversi tipi di intreccio, chiusure, charms e perline.
1. Come e quando sono nati l’idea ed il progetto di Il Crine Rubato?
L’idea di creare la mia azienda è nata inizialmente come hobby, prendendo spunto da una collega americana la quale ha realizzato per me un braccialetto con i crini del mio cavallo Argento, che mi ha lasciata nel 2013 dopo una grave malattia.
Poi ho visto che l’idea è piaciuta molto e considerando il fatto che in Italia sono stata una delle prime a creare bigiotteria con i crini di cavallo, è stato a seguire un vero successo.
Per questo motivo ho poi deciso di aprire l’azienda del Crine rubato e di realizzare gioielli in metalli preziosi, per aumentare ancor più il valore di questi oggetti, i quali già di per se hanno un valore inestimabile. Poter ‘indossare’ il proprio cavallo, rende questi gioielli unici.
2. Hai sempre amato i cavalli? Ne hai avuti di tuoi?
Vivo a stretto contatto con i cavalli da quando ero adolescente. Ho un maneggio che gestisco da sola e al momento in scuderia sono presenti 18 cavalli. Alcuni di loro sono stati recuperati da situazioni drammatiche e sono orgogliosa di poterli tenere a casa mia, nonostante il lavoro sia duro e faticoso per una donna. Il mio cavallo più anziano, Fulmine, ha 32 anni ed è in pensione meritata, dopo aver lavorato con la scuola di equitazione per molti anni e aver messo in sella ben tre generazioni di allievi!
3. Cosa produci di preciso? Parlaci della tua attività.
Io realizzo gioielli con i crini che mi vengono spediti dai clienti in semplice bigiotteria, oppure in argento sterling 925 o ancora in oro 18k.
Anelli, braccialetti, collane, orecchini, portachiavi, ciondoli e molto altro. Tutto interamente personalizzabile dal cliente.
Ho creato fedi nuziali, bomboniere per matrimoni in stile equestre, ho avuto l’onore di intrecciare crini di cavalli famosi, come Waikiki il padre di Varenne, o crini di cavalli di personaggi famosi nel mondo equestre.
La mia azienda è in continua crescita.
Questo autunno uscirà una nuova linea dedicata a mia madre, che purtroppo non c’è più ma che era orafa e il suo sogno era sempre stato quello di poter creare e produrre gioielli suoi.
4. Quanto tempo impieghi per creare un braccialetto?
Il tempo che impiego a realizzare, ad esempio un braccialetto, non si quantifica solo ed esclusivamente nell’intrecciare i crini.
Una volta ricevuti i crini della coda che mi vengono spediti, questi vanno sterilizzati, lavati, stesi, asciugati, spazzolati. Quando sono pronti per essere lavorati, li conto uno ad uno per ottenere una treccia perfetta. A volte ci posso impiegare un’ora, altri modelli più impegnativi richiedono anche 5 ore di lavorazione. Senza considerare la manodopera dell’orafo, che è molto importante anche perché questi gioielli vengono realizzati a mano su misura e non si potranno mai trovare in gioielleria.
Sono tutti pezzi unici, ognuno dei quali racconta la storia di un cavallo..
5. Lavori da sola o hai un team che ti aiuta?
Io lavoro da sola, in questo progetto non ho nessuno che mi aiuta.
Penso a tutto io, anche seguire i social e rispondere ai messaggi dei clienti, inviare preventivi, preparare le fatture, lavare i crini, fare gli ordini, recarmi almeno due volte alla settimana all’ufficio postale per spedire.
6. Che obiettivi hai per il futuro?
I miei obiettivi più grandi sono quelli di realizzare un sogno, vorrei che la mia azienda crescesse a livello mondiale, e che il brand del Crine rubato diventasse famoso, più di quello che è già diventato in così poco tempo.
Perché nessun gioiello al mondo può essere più prezioso di quello realizzato a mano utilizzando i crini del tuo amico più sincero.
Il tuo cavallo…#wearyourhorse ⚜️🤍
Pubblicato da Il Crine rubato su Domenica 2 maggio 2021