La Milano Jumping Cup è il primo concorso internazionale che affronteranno ‘da avversari’.
Anche se hanno più volte gareggiato insieme, ma in categorie diverse, Bruno Chimirri e sua figlia Elisa, sono infatti entrambi iscritti nel CSI a tre stelle. Una prima volta che non ha certo il sapore della sfida, piuttosto della continuità di una passione di famiglia condivisa a 360 gradi.
Bruno Chimirri, 50 anni il prossimo 13 novembre, è uno dei cavalieri azzurri di maggior esperienza.
Nel suo curriculum un’Olimpiade (Atene 2004 con Landknecht) e tre Campionati Europei (Donaueschingen 2003 e San Patrignano 2005 con Landknecht; Rotterdam 2019 con Tower Mouche). Nel concorso milanese ripresenta proprio Tower Mouche, il baio suo compagno di gara nelle ultime stagioni con il quale ha formato uno dei binomi di riferimento della nazionale italiana vincendo anche le Coppe delle Nazioni di Piazza di Siena nel 2017 e nel 2018. “Tower(Mouche ndr) è uno dei due cavalli più importanti della mia carriera – ha detto il cavaliere azzurro – e Milano rappresenta per lui l’opportunità per riprendere l’attività sportiva internazionale dopo un anno di lockdown. Non ho quindi ancora deciso quali categorie affronterà, ma l’importante è riportarlo nella routine di questo tipo di gare e la Milano Jumping Cup miglior è l’occasione migliore per farlo.”
Per Elisa, che vanta un’intensa attività come junior, si tratta invece del primo CSI da maggiorenne visto che ha compiuto 18 anni lo scorso 9 giugno, giusto un mese prima dell’inizio di Milano Jumping Cup (9/11 luglio).
Sarà anche il primo concorso ‘senior’ nel quale difenderà il tricolore italiano. Figlia dell’amazzone francese Blandine Roux, fino allo scorso anno Elisa ha infatti vissuto in Francia e gareggiato per la nazionale giovanile transalpina. Poi ha scelto di trasferirsi in Italia da papà Bruno.
fonte: Ufficio Stampa Milano San Siro Jumping Cup