L’origine del cavallo arabo è antichissima. Maometto fu il primo fra gli arabi a capire l’importanza dell’allevamento in purezza di questa razza di cavalli e trasmise questa filosofia ai suoi seguaci, facendone quasi un obbligo religioso.
“per onorare Dio basta tenere un cavallo asil e tutti i peccati saranno perdonati”.
Nel corso dei secoli gli arabi hanno perfezionato questa razza, ottenendo così un cavallo molto versatile. Il clima, l’alimentazione e una dura selezione, sia naturale che artificiale, hanno contribuito alla creazione di un cavallo dalle doti eccezionali. Infatti, sono cavalli estremamente frugali, resistenti e veloci.
Nei secoli successivi il cavallo arabo si è diffuso anche in Europa a seguito delle incursioni saracene o perché importato dai governi europei regnanti o da famiglie nobili che riconobbero nei soggetti arabi l’incomparabile requisito di migliorare le altre razze, sia per la resistenza, sia per la velocità, sia per la purezza del suo sangue.
Molte le caratteristiche peculiari che oggi lo contraddistinguono.
Il cavallo arabo ha una testa di inconfondibile bellezza, un profilo camuso, la fronte è larga e bombata, occhi grandi ed espressivi, le orecchie sono ben piantate e distanziate fra loro. Le narici sono grandi, sottili e ben distinte, con grande capacità di dilatazione sempre in movimento, come del resto lo sono gli occhi e le orecchie. Il muso è piccolo con labbra sottili. L’incollatura, la gola e il collo formano un altro insieme molto tipico e di grande bellezza. La coda è portata alta e lontana dal corpo con molta eleganza. Il posteriore è ben conformato e costituisce un propulsore di prim’ordine. Gli arti sono forniti di tendini ben distaccati e legamenti solidi oltre che di una potente muscolatura.
Famoso per la gentilezza, la pazienza e la fiducia, possiede un udito finissimo, uno straordinario senso dell’orientamento e una sviluppata memoria. Sciolto e rapido nei movimenti, resiste alla fatica e alla fame e si adatta facilmente a qualsiasi clima. Ha un ottimo temperamento nonostante la sua nevrilità che unita allo stile alla bellezza e al suo indiscutibile fascino, ne fanno un cavallo davvero unico.
fonte: fieracavalli