Si è svolta questa settimana ad Anversa la FEI General Assembly.
A nulla sono serviti l’appello di Steve Guerdat e le giuste lamentele dei cavalieri ai massimi livelli, veri protagonisti dello sport: il format olimpico non si cambia. Si resta quindi con tre binomi per squadra e senza possibilità di scartare il risultato peggiore.
Nonostante molti cavalieri avessero sottolineato più volte che a Tokyo è stato evidente che in molti non sono riusciti a mantenere il passo con il livello della gara arrivando persino a non arrivare o ad arrivare a fatica alla fine del primo percorso (cosa ovviamente anche a sfavore del benessere dei cavalli atleti) tutto rimane uguale.
Un vero peccato perché era chiaro che il format olimpico andava rivisto e modificato. Ora, si andrà al 2022 per le modifiche al regolamento delle varie prove delle Olimpiadi.
Alla votazione di ieri, 70 nazioni si sono mostrate favorevoli e 30 contrarie. Per le Paralimpiadi, invece, sono stati 79 i voti a favore e 19 i contrari.