Data la forma, gli zoccoli del cavallo tendono ad assorbire una quantità abbastanza alta di corpi estranei, quali terriccio, letame, sabbia.
E’ dunque consigliabile, prima e dopo il lavoro, pulirli con cura, nonché sciacquare e spazzolare, con perizia, le unghie.
Volendo, per queste operazioni, si può adoperare anche uno specifico balsamo.
I FERRI
La ferratura dello zoccolo va effettuata da un maniscalco competente.
Bisogna tenere in conto, essenzialmente, la natura dello zoccolo, il quale per sua stessa costituzione potrebbe non sopportare sforzi intensi e quotidiani, nonché lo specifico impiego cui l’animale è destinato.
Il ferro da cavallo è utile per proteggere lo zoccolo da qualsiasi usura, aumentandone l’aderenza al terreno.
Nel caso di utilizzo del cavallo per il salto ad ostacoli, è preferibile applicare ferri con ramponi, in modo da evitare repentini scivolamenti.
Esistono, grazie alla moderna tecnologia, anche degli economici ferri sintetici, in sostituzione di quelli tradizionali.
Essi, però, non sono adatti per eventuali usi ortopedici.
ALTERNATIVE ALLA FERRATURA
L’alternativa ai ferri è costituita dalla scarpette sintetiche di gomma, da legare oppure incollare allo zoccolo.
La controindicazione principale è data da un maggiore appesantimento nella mobilità del cavallo.
In caso di nevicata abbondante invece, per evitare l’appiccicarsi della neve sotto i ferri, si può utilizzare la cosiddetta hoofgrip, costituita da uno strato di gomma.
CAVALLI SENZA FERRATURA
Se non si vogliono usare i ferri, e si preferisce uno zoccolo scalzo, occorre che questi, all’incirca ogni 3-5 settimane, vengano pareggiati data la consunzione.
Nei primi tempi senza ferri, bisogna montare l’animale con cautela.
In ogni caso, condizioni imprescindibili per tenere un cavallo senza ferri sono: la presenza di uno zoccolo saldo, un ambiente poco asfaltato e ghiaioso, un regolare appiombo.