Il prestigioso Salone d’Onore del CONI a Roma, ha ospitato ieri, martedì 16 giugno, la conferenza stampa di presentazione della tappa romana del Longines Global Champions Tour. L’atteso Concorso Internazionale a cinque stelle, che si svolgerà il prossimo settembre all’interno della meravigliosa cornice dello Stadio dei Marmi del Foro Italico sotto l’egida della FISE e il patrocinio del CONI, del Comitato Paralimpico Italiano e di Roma Capitale, si aggiunge al già ricco bouquet di grandi eventi sportivi della Capitale.
Alla presentazione di quella che sarà la tredicesima di quindici tappe del circuito di concorsi di equitazione più prestigioso al mondo, erano presenti Jan Tops – ex cavaliere di punta della nazionale olandese e ora apprezzatissimo tecnico ed imprenditore, nonché creatore del circuito, Vittorio Orlandi – Presidente della FISE, Giovanni Malagò – Presidente del CONI, Luca Pancalli – Presidente del Comitato Paralimpico Italiano, Paolo Masini – Assessore allo Scuola e allo Sport di Roma Capitale, Franco Chimenti – Presidente CONI Servizi e Marco Danese – Direttore Sportivo Longines Global Champions Tour. La data da segnare in agenda è quella del secondo fine settimana di settembre, da venerdì 11 a domenica 13. Sarà allora che nella capitale, da sempre con Piazza di Siena palcoscenico della più alta espressione dell’equitazione mondiale, arriveranno i migliori cavalieri del mondo.
Roma, al pari di grandi capitali europee quali Madrid, Parigi o Londra, diventate sedi del circuito, offrirà così un doppio appuntamento nel calendario internazionale dei concorsi top. L’occasione è veramente straordinaria: l’adrenalina cresce tra gli appassionati, già da tempo pronti per un week-end capitolino all’insegna dell’equitazione di massimo livello, ma anche tra i cavalieri. La presenza per gli appuntamenti del Longines Global Champions Tour (quindici tappe nelle più belle location di tre continenti, Europa, Asia e America) è riservata solo ai migliori atleti del mondo, e molti campioni hanno già contattato il Comitato Organizzatore per manifestare il proprio interesse a partecipare all’appuntamento romano.
Quella che andrà in scena nel campo gara, ricavato nella parte centrale della pista di atletica dello stadio, sarà dunque una vera e propria parata di campioni e, come in molte tappe del Longines Global Champions Tour, l’ingresso all’area – nel caso dello Stadio dei Marmi oltre che a tutte le gradinate anche alla tribuna coperta centrale rispetto al campo gara – sarà gratuito per il pubblico. Straordinaria, nello spirito delle scelte di Jan Tops per il circuito, la location dello Stadio dei Marmi, sottoposto a vincolo dal Ministero dei Beni Architettonici e Culturali.
Costruito tra il 1928 ed il 1932, questo è considerato una vera e propria icona del complesso del Foro Italico. Reso disponibile per questo evento di levatura mondiale dal CONI, sotto l’attento controllo dello stesso, verrà convertito a sede di gara di un concorso ippico di massima levatura con un progetto sviluppato nel pieno rispetto della sua incomparabile cornice, con l’utilizzo di strutture eleganti e di minimo impatto ambientale. Le due tribune previste avranno infatti tutte coperture piane e saranno contenute nell’invaso dello stadio per non disturbare in nessun modo la visuale della pregevole corona delle statue. I cavalli accederanno all’area delle competizioni dalla rampa che verrà opportunamente rivestita con materiale antiscivolo.
Il prato interno alla pista di atletica sarà ricoperto di sabbia silicea e microfibra e con il sapiente lavoro degli specialisti verrà trasformato in fondo ideale per un concorso di massima qualità tecnica quale il Longines Global Champions Tour. L’area prevede anche un campo di esercizio di 50 per 30 metri. Il lato corto dell’ovale opposto alla rampa di accesso è stato invece destinato all’area commerciale e al servizio di bar/ristorante per il pubblico. Per le scuderie, tutte perimetrate da recinzioni e con accesso consentito solo agli addetti ai lavori, è previsto il montaggio di 240 box prefabbricati che saranno posizionati nella strada alberata di servizio dello stadio e, in parte, anche nel parcheggio prospiciente l’ingresso laterale del CONI.
LE DICHIARAZIONI DEGLI INTERVENUTI
Queste le parole degli intervenuti al Salone d’Onore del CONI, alla conferenza stampa di presentazione della tappa di Roma del Longines Global Champions Tour.
Giovanni Malagò – Presidente del CONI: “Roma, la città che ospiterà la tredicesima tappa del Longines Global Champions Tour 2015, è anche la città eterna. Ma non deve essere solo eterna, ma anche dinamica, città del coraggio, città capace di dimostrare di saper fare qualcosa di diverso rispetto agli altri, e questo evento ci aiuta a centrare questo obiettivo. Per arrivarci è stato fondamentale avere al nostro fianco la FISE con il suo nuovo presidente Vittorio Orlandi e una struttura come quella del CONI e di CONI Servizi. Questo è un evento frutto di un’alchimia unica, l’Italia rappresenta un modello, per quanto riguarda lo sport, unico e apprezzato e c’è molto rispetto per noi all’estero. A Roma abbiamo ospitato, anche molto di recente, eventi sportivi importantissimi per altre discipline come il tennis, il nuoto, la pallavolo e l’atletica e avere i cavalli qui rappresenta qualcosa di straordinario anche per la particolarità che ospitare degli animali atleti comporta. Credo che questo rappresenti bene quello che abbiamo voglia di fare. Sono certo che faremo bella figura”.
Franco Chimenti – Presidente CONI Servizi: “Provo grande gioia e soddisfazione per il fatto che una federazione importante e prestigiosa come la FISE sia oggi riuscita a portare avanti un’operazione così importante. Mi sembra di poter affermare che l’epoca del presidente Orlandi, senza nulla togliere a quanto c’è stato prima, stia portando cose nuove, sicuramente anche grazie al nuovo consiglio. Questo evento raddoppia Piazza di Siena, tra l’altro un altro periodo dell’anno e mi pare rappresenti un altro segnale di rinnovo e di rilancio e questo è anche il mio auspicio”.
Luca Pancalli – Presidente del Comitato Paralimpico Italiano: “L’equitazione, nell’ambito del movimento paralimpico e dello sport assistito, è peculiare perché i cavalli ci offrono delle opportunità in più. La scelta di organizzare questo evento allo Stadio dei Marmi è perfetta, anche se Roma è di fatto un palcoscenico a cielo aperto che avrebbe garantito in ogni caso grande spettacolarità all’evento. Sono certo che questa peculiarità sarà molto utile a donare visibilità agli sport paralimpici e per questo ringrazio per la grande attenzione che la FISE sempre dedica agli aspetti umani legati a questi eventi, che altrimenti rischierebbero di concentrarsi solo sugli aspetti sportivi e tecnici ad essi legati. Anche Piazza di Siena ha funzionato da traino per dare visibilità all’equitazione assistita e questo è fondamentale per coinvolgere sempre più ragazzi e donare loro un sorriso nuovo. Per arrivare ad altre atlete di punta come Sara Morganti servono tante azioni piccole e distribuite su tutto il territorio per dare a sempre più persone la possibilità di avvicinarsi all’equitazione assistita. Sono certo che alla tappa romana del Longines Global Champions Tour i migliori atleti del mondo, saltando ostacoli spettacolari, contribuiranno ad aiutare molti ragazzi ad affrontare con successo gli ostacoli, a volte anche molto difficili, che la vita presenta loro”.
Jan Tops – Ideatore e presidente del Longines Global Champions Tour: “La formula cui abbiamo dato vita con il Longines Global Champions Tour si rivela essere vincente soprattutto perchè siamo partiti dalla consapevolezza che tutti i player ne sarebbero dovuti uscire vincenti, cavalieri, proprietari, sponsor a e naturalmente i cavalli. Al loro benessere diamo priorità attraverso la scelta dei terreni, la cura delle condizioni di viaggio che spesso avviene in aereo, l’assistenza veterinaria in ciascuna location e altre attenzioni ancora. Ai cavalieri offriamo montepremi importanti, location da sogno, hotel a cinque stelle… Per i proprietari aree VIP gestite alla perfezione per un’esperienza sportiva positiva in tutti i sensi. Al pubblico l’ingresso gratuito e la possibilità di assistere a un grande spettacolo. E per quanto riguarda Roma… beh, se volevamo essere in Italia non c’era posto migliore. E’ una città di grande tradizione equestre, spettacolare, che in settembre tra l’altro gode di un clima perfetto. Inoltre conosciamo bene tutti, a partire da Vittorio Orlandi e tutti i soggetti coinvolti anche grazie ai contatti del nostro direttore sportivo, che è un italiano e cioè Marco Danese”.
Marco Danese – Direttore Sportivo del Longines Global Champions Tour: “Ciascuna tappa del Longines Global Champions Tour prevede tre giornate di gara in cui sono riuniti un CSI a cinque stelle, dedicato appunto ai migliori cavalieri del mondo, e un concorso di livello più basso, a una o due stelle, aperto agli amatori che possono in questa occasione avere l’emozione di montare fianco a fiano dei big del salto ostacoli. Tutti e quindici i concorsi prevedono che il Gran Premio, che assegna i punteggi ai fini della classifica del Longines Global Champions Tour, si disputi il sabato pomeriggio e questo abitua il pubblico a casa a seguire l’evento in tv, grazie alla costante copertura televisiva che siamo riusciti a ottenere sin dall’inizio del circuito da Eurosport e poi dalle tv tematiche e da quelle nazionali che seguono gli eventi che si svolgono nel rispettivo territorio. I cavalieri, per accedere al Gran Premio, si qualificano semplicemente partecipando a un’altra gara precedente, non dovendo così sottoporre i propri cavalli a eccessivi sforzi: questo in considerazione anche del fitto calendario agonistico che devono rispettare. Nel nostro team siamo in tanti e di tutte le nazionalità, ma tra noi ci sono alcune importantissime figure italiane che giocano un ruolo chiave, come per esempio il dottor Sandro Centinaio e tutto il suo staff di veterinari che gestiscono la clinica mobile che ci segue in tutti gli eventi da ormai quattro anni, garantendo tutti i servizi veterinari di cui i cavalli potrebbero aver bisogno. Poi Uliano Vezzani che è lo chef de piste per nove dei nostri eventi e Stefano Grasso che è il nostro fotografo. Non dimentichiamo Eliana Pelucchi che coordina un team di operatori televisivi che in collaborazione con Class Horse TV gestisce tutta la nostra produzione televisiva e il nostro archivio mediatico. Infine Frances Triulzi, capo degli steward… Insomma, siamo in tanti. In Italia dovevamo esserci!”.
Vittorio Orlandi – Presidente della FISE: “Questo evento rappresenta un esempio per tutto il movimento e l’opportunità di poterlo vedere dal vivo è davvero unica. E’ questo circuito cui i nostri giovani rivolgono lo sguardo ed è qui che noi dobbiamo puntare a portarli. Questo significa esservi vicini e viverli in prima persona coinvolgendo il più possibile la base, il nostro futuro. Organizzare il concorso dentro allo Stadio dei Marmi ci permette di far vedere che non abbiamo solo Piazza di Siena, ma anche altri luoghi davvero molto spettacolari. L’equitazione non è solo salto ostacoli, ma un insieme di tante discipline che ogni settimana ci permettono di ben figurare a tutti i livelli”.
Paolo Masini – Assessore allo Scuola e allo Sport di Roma Capitale: “Grazie a Jan Tops per l’opportunità che ci dà e che si dà di mettere la candelina di Roma sulla decima edizione del Longines Global Champions Tour. Roma rappresenta un mix di ingredienti di successo come la partecipazione, la passione e una grande capacità di lavorare in squadra. E credo che la scelta di lasciare le porte aperte e accesso gratuito al pubblico sarà un elemento di successo e di coinvolgimento della città”.
Fonti:
www.fise.it