E’ partita alle ore 18:00 la categoria più attesa della giornata di oggi, venerdì 11 novembre: la 155 a barrage presentata da Prestige.
Come categoria più alta della giornata, non ha certamente deluso le aspettative.
Non era un percorso complicato, anzi molto lineare e con ostacoli non troppo pieni.
Con questa categoria siamo entrati davvero nel vivo dell’ Equitazione di alto livello di questa edizione 2016 di Jumping Verona.
I 44 binomi al via si sono sfidati in questo percorso che, nonostante non fosse particolarmente insidioso, ha comunque creato qualche problema. Sono, infatti, 16 i cavalieri che possono accedere alla seconda parte della gara con un percorso base senza errori di tempo o agli ostacoli e 12 i binomi che si piazzano a categoria conclusa.
Per la gioia del pubblico accorso a riempire le tribune, la sfida per la vittoria è stata un vero testa a testa tra i vari binomi favoriti quali: Lorenzo de Luca, Gianni Govoni, Penelope Leprevost, Kevin Staut. Ed è proprio tra questi quattro eccellenti cavalieri che si è svolta la battaglia per il podio.
A spuntarla, infine, è stato il formidabile cavaliere francese Kevin Staut in sella a Ayade de Septon et HDC che ha portato a termine un gran bel percorso base senza errori ed anche un barrage a dir poco mozzafiato nel tempo di 35.53″.
Grande spettacolo, grande equitazione e grandi emozioni anche per quanto riguarda i binomi azzurri: Lorenzo de Luca ha messo a segno uno dei percorsi più belli di tutta la giornata, oltre che ad un velocissimo barrage chiuso nel tempo di 36.39″. La piazza d’onore è, quindi, tutta per l’aviere scelto ed il veloce grigio ISH.
Non si può certo negare che questo non sia stato un barrage coinvolgente: il pubblico presente sembrava immobilizzarsi ogni volta che entrava un binomio azzurro, per poi lasciarsi letteralmente andare ad un sospìro di sollievo e ad un meritato applauso quando poi il beniamino di turno usciva dal campo.
Troviamo un altro azzurro anche in terza posizione: si tratta di Gianni Govoni insieme ad Antonio che vanno a chiudere con 0/0-36.72″; mentre scivola in quarta posizione l’amazzone transalpina Penelope Leprevost in sella a Ratina d’La Rousserie che finisce con 0/0-37.74″.
Gli altri azzurri scesi in campo per il barrage terminano meno bene questa categoria: Paolo Paini e Ottava Meraviglia di Ca’ San G chiudono questa gara con 4 penalità agli ostacoli nel tempo di 40.33″ mentre sono 7 le penalità di Filippo Marco Bologni e Fixdesign Chopin che fermano il tempo a 52.88″.
Ares ed il Campione Italiano in carica Emilio Bicocchi superano, invece, le fotocellule in 37.68″ ma le 8 penalità sul tracciato li fanno scivolare più in basso nella classifica.
Con la fine di questa 155 siamo ufficialmente entrati nel vivo di questo Jumping Verona e siamo tutti entusiasti e curiosi di vedere come proseguiranno le gare nelle prossime due giornate ricche di appuntamenti imperdibili.