Riflessioni sul Jumping Verona 2016

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Non si fa altro che parlare di Verona e di come sia andata la tappa scaligera di World Cup.
Ormai lo sappiamo bene: ha vinto a sorpresa il cavaliere egiziano Abdel Said.

Però non dobbiamo dimenticare che Verona non è stata solo teatro di Coppa, ma di un intero evento a 5*.

E, contrariamente a quanto sembra se si vanno a leggere articoli in giro per il web, gli azzurri in gara non hanno poi fatto una figura così meschina.

Fino all’altro ieri, due azzurri piazzati nei primi 10 in una tappa di Coppa, sarebbero stati omaggiati più e più volte. Ora no, perché?

Perché, finalmente, l’Italia si sta riprendendo da quello che è stato uno dei periodi più bui per la disciplina del Salto Ostacoli. Comincia ad esserci un buon numero di cavalli e di cavalieri promettenti, quasi una certa sovrabbondanza. Il che è ottimo! Quindi è giustificabile lo storcere il naso nel vedere che “solo” due azzurri si sono piazzati in un GP di World Cup in casa.

Senza ombra di dubbio, c’è stata tanta sfortuna: l’errore sull’1 di Zorzi, le due barriere di Gaudiano e Bucci, la frena di Chimirri… non si può certo dire che la fortuna ci abbia sorriso.

E, riguardando le classifiche, sorge una domanda: perché sono partiti 37 binomi anziché 40? Quei tre posti vuoti, perché non sono stati riempiti con dei ripescaggi tra quei binomi convocati nel 5* ma non per la tappa di Coppa?

Alla FISE erano stati dati sei, sette posti per i cavalieri azzurri più due per la World Cup e tre posti senza la partecipazione al GP. Le altre convocazioni sono state gestite dall’Ente di Fieracavalli.
Perché quei tre posti sono rimasti vuoti, quando un paese ospitante può far scendere in campo un massimo di 10 binomi?

Non sono certo mancati i piazzamenti soprattutto nelle prime giornate nel concorso.

Focalizziamoci su Paolo Paini, l’Assistente Capo della Polizia di Stato David Sbardella ed il Caporal Maggiore dell’Esercito Simone Coata.
Questi tre binomi hanno potuto prendere parte al Jumping Verona perché avevano vinto o portato a termine risultati meritevoli nel Circuito di Crescita Tecnica, nei GP Italia e nel circuito MiPaaf; senza però poter prendere parte alla tappa di World Cup.

Perché non sono stati ripescati?

Guardiamo, nel dettaglio, le categorie delle varie giornate.

Venerdì:

  • 145 a tempo: Sbardellain sella a Suzie II (0/63.09”); Bolognicon Quidich de la Chavee (0/60.60”); Martinengo Marquet 25^ con Fine Edition (4/66.58”); Coata 27° con L.B. Castello (4/66.79”)
  • 150 a tempo: Sbardella 7° in sella a Triomphe van Schuttershof (0/63.61”); Coata 9° con Luce Luce (0/67.64”); Martinengo Marquet 19^ con Courage des Fegie (4/64.51”)
  • 155 a barrage: Coata 29° con Cannavaro (5/83.21”); Paini 13° con Ottava Meraviglia di Ca’ San G (0/4-40.33”); Bologni 14° con Fixdesign Chopin (0/7)

Sabato:

  • 150 a tempo: Coata 7° con L.B.Castello (0/64.69”); Polesello 18° con Farao van’t Vennehof (4); Martinengo Marquet 15^ con Courage des Fegie (4);
  • 155 a barrage: Sbardella 4° in sella a Triomphe van Schuttershof (0/0-43.27”); Coata 16° con Cannavaro (4); Paini 20° con Ottava Meraviglia di Ca’ San G (8)
  • 145/150 speed&handliness: Coata 7° con Luce Luce (69.30”); Paini 8° con Clodia Csg (69.63”); : Sbardella 19° in sella a Suzie II (86.44”); Bolognicon Quidich de la Chavee (68.62”)

Domenica:

  • 150 accumulator+joker: Polesello 24° con Panama Time (57.00”); Sbardella 25° in sella a Suzie II (57.55”); Coata 34° con Luce Luce (54.04”)

In totale, i binomi italiani erano 16, come già annunciato dalla FISE: su indicazione del Team Manager delle squadre Seniores Roberto Arioldi in campo abbiamo visto il 1° Aviere Scelto Emilio BicocchiPiergiorgio Bucci; l’Appuntato Scelto Bruno ChimirriJuan Carlos Garcia; l’Agente Scelto del Corpo Forestale dello Stato Emanuele Gaudiano e Gianni Govoni.
A questi si sono aggiunti, senza però poter partecipare al Gran Premio, Paolo Paini, l’Assistente Capo della Polizia di Stato David Sbardella in qualità di vincitore con Triomphe Van Schuttershof della classifica redatta sulla base dei Gran Premi Italia disputati nelle tappe Top del Circuito di Crescita e il Caporal Maggiore dell’Esercito Simone Coata, con Luce Luce vincitore del Campionato MiPAAF per i cavalli italiani di 8 anni ed oltre.
La FISE ha poi autorizzato la partecipazione al CSI5*-W, grazie a delle wild-card assegnate dal Comitato Organizzatore, dell’Aviere scelto Lorenzo De Luca e del Caporal Maggiore dell’Esercito Italiano Alberto Zorzi.
Successivamente, erano state autorizzate anche le partecipazioni del Carabiniere Filippo Marco Bologni; di Mirco Casadei; di Francesca Ciriesi; del 1° Aviere Scelto Giulia Martinengo Marquet e di Luigi Polesello che però non hanno potuto prendere parte al GP.

Come è ben evidente, non si può certo dire che gli azzurri in gara siano stati una delusione. I binomi che potevano fare bene, c’erano ed erano in forma. Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che noi italiani siamo un popolo di attori tragici; e non importa quanto pieno sia il bicchiere, per noi sarà sempre troppo vuoto.