Salvata dai libri di scuola una 18-enne appassionata di equitazione

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Lucrezia Marinoni, studentessa al liceo Verri, e la madre Pierangela Tadini erano entrambe sul treno deragliato lo scorso giovedì 25 gennaio.

Sono ancora tantissime le domande che continuano a sorgere attorno all’incidente che ha visto coinvolto il regionale 10452 che viaggiava verso Milano nella mattinata di giovedì scorso.

Tra le tre persone che non sono sopravvissute al disastro ferroviario si conta anche Pierangela Tadini, mamma della giovane amazzone Lucrezia Marinoni.

Sul Corriere della Sera si legge che le due “Erano in piedi, vicine. La studentessa aveva sulla spalla la borsa regalata dal papà. Forse proprio i libri l’hanno protetta. Erano tutti tagliati a metà dalle lamiere. Tranne due, solo piegati, quelli più vicini al suo fianco“.

Salva grazie ai libri, la giovane amazzone ha iniziato nei giorni scorsi a cercare di andare avanti iniziando dal recarsi dal suo cavallo, Second to None, che si trova a Brignano Gera d’Adda.

Non è mai facile superare certe perdite e, anche se all’inizio può sembrare impossibile, lo scorrere del tempo può aiutare ad alleviare il dolore insieme alla vicinanza di amici e parenti. Passare del tempo in luoghi familiari dove si era soliti andare con la persona che si persa può diventare un modo per sentirla ancora vicina.

Intanto, continuano gli accertamenti tecnici sui binari da parte della Polfer, insieme ai vigili del fuoco e agli agenti della polizia scientifica.

 

 

 

Foto: ansa//Fonte: corriere//il giorno