Che i cavalli, grazie alla loro indole docile, siano di grande aiuto per i bambini è noto a tutti attraverso il gran numero di ricerche che sono state svolte dalle migliori Università.
Proprio poco tempo fa, infatti, abbiamo parlato di uno studio pubblicato su Frontiers in Public Health riguardo ai benefici che l’equitazione può dare nell’apprendimento.
Avere un cavallo non solo stimola il sistema nervoso simpatico, ma è di grande aiuto anche alle persone diversamente abili e a coloro che sono affetti da disturbi dello sviluppo o altre patologie.
Per arrivare a queste conclusioni sono stati utilizzati i dati ricavati da uno studio pubblicato sull’American journal of Physical Medicine & Rehabilitation.
Recentemente, ha suscitato un grande interesse mediatico il caso di Charlotte Roberts: una bambina affetta da notevoli disturbi dello sviluppo.
La ragazzina, per otto anni ha avuto grandi difficoltà nel linguaggio e nella comunicazione, ma poi ha trovato un compagno che le ha permesso di migliorare la propria qualità della vita ed i rapporti con i suoi simili.
Si tratta di Babe, una piccola pony che è riuscita a fare breccia nel mondo di Charlotte: grazie a lei, la bambina ha iniziato a parlare.
“Prima dell’arrivo di Babe, mia figlia sembrava vivere in un Paese straniero, era completamente chiusa in se stessa. E quando cercava di fare un discorso, era difficilissimo comprendere cosa volesse dire», ha dichiarato al Daily Mail sua madre Rachel “E’ stata la necessità di guidare il suo pony durante le uscite, a farle prendere definitivamente coraggio. Ricordo bene il momento in cui Charlotte ha detto a Babe “Dai, andiamo” o quando, riferendosi alla sua giornata, gli ha confidato che un coetaneo si era comportato male con lei”.
Charlotte ha avuto un’infanzia davvero difficile anche a causa dei compagni di scuola che, approfittando delle sue difficoltà, l’avevano resa un bersaglio facile per i bulli.
Insieme a Babe, che si trova a prato nel terreno di famiglia a Capel Curig, la ragazzina, ora 13-enne, riesce ad esprimersi senza avere più paura del mondo che la circonda.
Tuttavia, quello di Charlotte non è un caso isolato: sono numerose, infatti, le storie di bambini affetti da disturbi dello sviluppo che riescono a trarre beneficio dalla compagnia dei cavalli e dall’Ippoterapia. Il contatto frequente con un animale così grande e docile aiuta, infatti, a prendere coscienza di se stessi e ad aumentare la sicurezza e l’autostima.
foto/fonte: google/ilmattino/dailymail/