Sono sempre più frequenti e numerose le notizie di cavalli e cavalieri vittime di incidenti con le autovetture.
Purtroppo, spesso e volentieri, quando un guidatore vede un binomio sul ciglio della strada non si preoccupa nemmeno di rallentare.
Questo, ovviamente, può creare gravi disagi oltre che ad essere estremamente pericoloso sia per l’autista che per cavallo e cavaliere.
Nel 2017, nella contea del Cheshire c’è stato un grave incidente che ha visto coinvolti alcuni cavalli e due auto.
I cavalli, con in sella i propri cavalieri, stavano percorrendo un tratto di strada particolarmente stretto quando sono sopraggiunte due auto da entrambi i sensi di marcia. Una delle due auto, impossibilitata a frenare altrimenti si sarebbe scontrata contro l’altra, ha travolto Kathryn Watson ed il suo castrone di 11 anni rompendogli una gamba.
Nonostante l’immediato arrivo dei soccorsi e della polizia locale, per Kathryn è iniziato un vero e proprio calvario: Stanley, il suo castrone, non avrebbe più potuto fare lunghe passeggiate come era solito fare ed i costi e i tempi di recupero si sono rivelati costosissimi e molto lunghi.
“Nonostante sia stato il cavallo più tranquillo del mondo, l’infortunio ha avuto un grave in patto anche su tutta la nostra famiglia oltre che su Stanley. Le 23 mila sterline di risarcimento che ho ricevuto a due anni dall’incidente sono solo soldi. Non potremo più fare lunghe passeggiate e Stanley avrà sicuramente continui problemi alla zampa che si era rotto man a mano che diventerà vecchio. Rimarrà qui con noi, ma è cambiato tutto… e non posso nemmeno permettermi un altro cavallo per uscire in passeggiata con gli amici o con mio marito, cosa che ho fatto per oltre 40 anni. Quel momento ci ha rovinato la vita.”
Il problema della sicurezza, quindi, è ancora un nervo scoperto: gli autisti sono distratti e non comprendono il reale pericolo che corrono sottovalutando questi animali. Ci vorrebbero più rispetto e consapevolezza ma, come spesso accade, le persone si credono impermeabili da tutto ciò che accade all’esterno… fino a quando non capita la tragedia.
Solo in quel momento realizzano effettivamente quali siano i rischi nel non rispettare gli animali presenti lungo alcuni tratti di strada.