Con il rinvio delle Olimpiadi di Tokyo 2020 prendono forma numerosi dubbi alle spalle di sport come il nostro.
“Anche se è stata la cosa giusta da fare, per alcuni atleti rimandare le Olimpiadi è una buona cosa mentre per altri è sicuramente un disastro.” ha dichiarato il fuoriclasse olandese Jeroen Dubbeldam, oro olimpico a Sydney 2000, a RTV.
“Mi sono detto che andrò alle Olimpiadi solo se avrò la possibilità di vincere una medaglia. In caso contrario, preferirei rimanere a casa. Solo recentemente ho avuto in scuderia un soggetto che avrebbe potuto portarmi sul podio a Tokyo, quindi un anno di preparazione in più potrebbe essere una cosa buona. Mi ero però accordato con il suo proprietario di tenerlo fino alle Olimpiadi del 2020, ma non so se potrà rimanere fino al 2021“.
Alcuni degli interrogativi, quindi, sono: quanti cavalli in lizza per Tokyo avranno effettivamente occasione di andare alle Olimpiadi? Quanti resteranno con i loro cavalieri? Quanti saranno ancora nella perfetta forma con cui si pensava di portarli a Tokyo la prossima estate?
Sicuramente il rinvio delle Olimpiadi porterà a rimescolare le carte in tavola per molti atleti di numerose discipline, ma soprattutto per gli sport equestri si dovrà imparare a convivere con l’incertezza fino al 2021. Giusto o meno che sia, c’è già nell’aria la sensazione che questi Giochi della XXXII Olimpiade di Tokyo avranno un retrogusto amaro per molti.