Il 28 ottobre 2020 è stata emanata una Nota del ministero della Salute che trasmette elementi di informazione inerenti all’export di alimenti, animali vivi e prodotti di origine animale, per la fine del periodo di transizione previsto dalla Brexit.
La nota del Ministero è pubblicata insieme ad un allegato citato dalla stessa Nota (“Border Operating Model”) con il quale il Governo del Regno Unito dettaglia i principi guida sul funzionamento dei propri controlli frontalieri che a partire dal 1° gennaio 2021 recepiscono l’uscita della Gran Bretagna (GB) dal mercato unico UE.
Sia la Nota del Ministero della Salute italiana e sia il documento del Governo del Regno Unito (“Border Operating Model”) sono pubblicati QUI (ultimi file della pagina).
Tra i vari cambiamenti si prevedono nuove procedure (per es. una pre-notifica e una certificazione sanitaria) che saranno adottate in 3 fasi a partire da gennaio, aprile e luglio 2021) a seconda della tipologia del prodotto e del relativo rischio sanitario.
- In particolare potranno essere adottare misure di salvaguardia e di emergenza con un preavviso molto breve per vietare o limitare l’introduzione da determinati Paesi a seguito di un focolaio di malattia o un problema di salute pubblica. Informazioni sugli ultimi aggiornamenti riguardanti malattie e focolai che possono influenzare le importazioni nel Regno Unito sono reperibili QUI.
Ulteriori informazioni sul monitoraggio internazionale e britannico delle malattie degli animali sono reperibili QUI.
- Per gli alimenti e mangimi non di origine animale definiti ad alto rischio – High-Risk Food and Feed Not of Animal Origin (HRFNAO), ad oggi, le autorità britanniche non hanno individuato requisiti per il riconoscimento di prodotti HRFNAO di origine Europea e pertanto, fino ad aprile 2021, UK riconosce come equivalenti le disposizioni in materia dettate dalla norma comunitaria anche nel caso questi siano stati introdotti precedentemente in UE da un Paese Terzo.
- I sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano (ABP) sono classificati ad alto o basso rischio e verranno applicati i requisiti di importazione per ABP ad alto rischio da gennaio 2021. I nuovi requisiti di importazione per ABP a basso rischio non si applicheranno fino a luglio 2021 (Vedere specifiche sezioni del manuale,1.2.3 e 3.2.3.).
- Da gennaio 2021, gli animali vivi e il materiale germinale esportati dall’UE in GB saranno soggetti a nuovi controlli. Questi includono la pre-notifica di importazione ed il certificato sanitario. Il requisito, per la maggior parte degli animali vivi e dei prodotti germinali, di entrata in GB attraverso un punto di ingresso stabilito tramite un posto di controllo frontaliero non sarà in vigore fino a luglio 2021 (vedere SEZIONE 3.2.4.).
- Da gennaio 2021, gli equini esportati dall’UE in GB, saranno soggetti a controlli in linea con quelli previsti per gli animali vivi, come il requisito della certificazione sanitaria e della pre-notifica (vedere la SEZIONE 1.2.3 del citato documento “Border Operating Model”). Questi requisiti non cambieranno fino a luglio 2021. Il requisito inerente all’ingresso in GB attraverso un posto di controllo frontaliero stabilito non dovrebbe entrare in vigore fino a luglio 2021 (vedere SEZIONE 3.2.4.).
Quegli equini che rappresentano un significativo rischio di malattia saranno tenuti a presentare gli esiti di esami del sangue eseguiti pre-esportazione e soddisfare particolari requisiti di residenza forzata e isolamento (quarantena), come parte di questo processo. Tutti i dettagli saranno forniti a tempo debito.
Colui che importa nel Regno Unito dovrà inoltre inviare una notifica tramite IPAFFS prima dell’ arrivo delle merci.
L’importatore dovrà registrarsi al Sistema IPAFFS (Import of Products, Animals, Food and Feed System) a questo link , l’autista del trasporto equino dovrà essere in possesso anche di un certificato di Competenza e di un certificato di approvazione del veicolo, valido per le competenti istituzioni (DEFRA – Department for Environment, Food & Rural Affairs – e APHA – Animal and Plant Health Agency – ). Dovrebbe essere presentato anche un diario di viaggio all’APHA I dettagli su questi sono disponibili online QUI.
Da gennaio e fino a luglio 2021, le spedizioni di cavalli possono continuare a entrare in qualsiasi punto di entrata e non è necessario entrare tramite un punto di ingresso stabilito con un controllo di frontiera appropriato (BCP, Border Control Post). I controlli documentali saranno effettuati in modo telematico, i controlli di identità e fisici sugli equini saranno effettuati nel punto di destinazione, in base al rischio.
- Per tutte le categorie di prodotto soggette a controlli Sanitari e Fitosanitari, a partire da luglio 2021, saranno applicate le nuove procedure che prevedono oltre alla pre-notifica ed alla certificazione sanitaria, anche regimi di controllo alla frontiera diversificati per tipologia di prodotto (es. controlli documentali, d’identità e fisici, ivi inclusa l’individuazione del BCP designato [appropriate Border Control Post] per l’introduzione di determinate categorie di alimenti).
La Nota del Ministero della Salute termina valutando che l’impatto che tali cambiamenti avranno sul sistema italiano di controlli e sulla certificazione sanitaria, saranno influenzati anche dagli sviluppi dell’accordo Brexit che potrà eventualmente dettagliare il grado di equivalenza dei requisiti sanitari UE con quelli richiamati nelle certificazioni sanitarie richieste dalle autorità competenti del Regno Unito. Ci si aspetta che seguiranno eventuali ulteriori aggiornamenti su tale delicato argomento.
Si riporta QUI a titolo puramente informativo la guida sui trasporti di equidi “dopo Brexit” redatta dalla ditta Peden. Si rende noto che i servizi illustrati nella guida sono perlopiù offerti da tutte le maggiori ditte di trasporto internazionale di cavalli.
fonte: fise