Il Ministero della Salute ha divulgato oggi, venerdì 19 marzo, una nuova nota su “ulteriori indicazioni relative all’attività di controllo degli herpes virus del cavallo”.
La nota ministeriale appare assolutamente coerente con quanto valutato e indicato nelle Linee Guida divulgate dalla Federazione Italiana Sport Equestri nella giornata di ieri, giovedì 18 marzo.
Il Ministero della Salute precisa che “sulla base di quanto emerso, è presumibile supporre che l’allerta conseguente al focolaio di Valencia abbia favorito l’emersione di casi che comunemente vengono osservati ma non notificati ai Servizi veterinari”, e raccomanda in linea con quanto già prescritto dalla Federazione italiana:
“1) innalzare il livello di sorveglianza sindromica in tutte le manifestazioni sportive caratterizzate da un elevato assembramento di equini. Qualsiasi sospetto clinico di Equid Herpes Virus deve essere indagato dal punto di vista diagnostico (forme nervose: mancanza di coordinamento, debolezza, incapacità di mantenere la stazione eretta ma anche difficoltà all’urinazione e defecazione – forme respiratorie: febbre, tosse, scolo nasale);
2) applicare misure di biosicurezza: come è noto la malattia si trasmette a distanza ravvicinata (circa 5 metri) attraverso secreti ma anche attraverso uso di finimenti contaminati, contatti con personale di stalla che non osserva adeguate misure igieniche. Inoltre sembra che l’elevata diffusione del virus nel focolaio spagnolo sia stata causata anche dalla eccessiva scuderizzazione di cavalli in un unico luogo e in box a stretto contatto. Pertanto particolare attenzione dovrà esser prestata in merito all’applicazione di appropriate misure di biosicurezza siano esse strutturali che procedurali da parte degli Enti organizzatori delle manifestazioni ippiche sportive, inclusa la previsione di allestire strutture dove eventualmente isolare i soggetti ritenuti sospetti.”
fonte:fise