Manca ormai una settimana all’inizio delle attese Olimpiadi di Rio 2016, e come si potrebbe non fare un tuffo nel passato?
Nel 1984, le Olimpiadi si svolgevano per la prima volta in California, per la precisione a Los Angeles.
Tutti noi ricordiamo e/o conosciamo la storia tanto bella quanto complicata del cavaliere francese Pierre Durand e del piccolo e talentuoso Jappeloup.
Jappeloup era un cavallino morello alto appena 1.57cm con un caratterino impetuoso e notevolmente ostinato. Durand lo aveva visto quando era poco più che puledro, ma lo aveva scartato perché le riteneva troppo piccolo. Eppure, quando il cavallo viene rivisto dal cavaliere un anno dopo, decide di prenderlo.
Il binomio fatica a formarsi: uno vuole vincere, l’altro vuole inventare. Nonostante tutte le difficoltà riescono ad arrivare a presentarsi alle Olimpiadi di Los Angeles 1984 che si sono svolte dal 28 luglio al 12 agosto. Tutto fila liscio fino al momento in cui Jappeloup, durante la prova a squadre, “decide” di rifiutare un ostacolo scaricando a terra il proprio cavaliere e galoppando via. Una “pubblica umiliazione” non da poco, se pensiamo che in una nanosecondo il piccolo cavallo aveva distrutto il sogno olimpico di Durand.
Ma, malgrado l’orgoglio ferito, il cavaliere francese non lo cede e si prende la sua rivincita insieme alla testa calda del suo cavallo: Campioni di Francia, Campioni di Europa… fino a raggiungere l’obbiettivo del riscatto finale: le Olimpiadi di Seul 1988.
Con la tanto agognata medaglia d’oro al collo, si chiude così la carriera del fenomenale Jappeloup.