Gregory Wathelet trionfa nella 155 Coupe de Genève

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Terza giornata di gare al CHI de Genève: in scena alle 12:30 la 155 a barrage Coupe de Genève.

44 binomi sono scesi in campo per vincere questa ambita categoria.

Per l’Italia, abbiamo visto in azione Piergiorgio Bucci con Driandria e Lorenzo de Luca con Halifax van het Kluizebos.

“Il percorso non era troppo tecnico. Il campo distrae di suo, con tutte le luci, alcuni ostacoli fissi del cross indoor… bisogna essere sempre attenti ad ogni dettaglio. La gabbia blu e bianca e quella arancione sono stati duedei pezzi del percorso che hanno creato più problemi. Per il resto, stava tutto in mano al cavallo e al cavaliere. Nel complesso, è stata una bella gara. Ginevra è sicuramente una delle location più suggestive del circuito indoor.”

Il percorso ha creato non pochi problemi anche a numerosi binomi affermati.

Purtroppo, nessuno dei nostri azzurri ha potuto accedere al barrage. Entrambi, a causa di un errore sul percorso, si sono dovuti fermare al percorso base.
Un vero peccato perché  sia Driandria che Halifax hanno saltato in maniera eccezionale. In particolar modo il sauro montato dall’Aviere Scelto Lorenzo de Luca.
Chiudono, così, De Luca in 20^ e Bucci 30^ piazza.

A metà della gara, i binomi che avevano terminato il percorso base senza errori erano 10.
Parliamo di Penelope Leprevost con Ratina d’la Rousserie; Niels Bruynseels con Angel van’t Hof; Pal Flam con Skjerabergs Larkin; Philippe Rozier con Unpulsion de la Hart; Janne Friederike Meyer con Goja 27; Janika Sprunger con Bonne Chance Cw; Bertram Allen con Hector van d´Abdijhoeve; Jérome Guery con Garfield de Tiji Des Templiers; Eric Lamaze con Rosana du Park; Nadja Peter Steiner con Capuera II.

Alla fine, a questi si sono aggiunti Romain Duguet con Quorida de Treho; Sheikh Ali Al Thani con Carolina 31; Christian Ahlmann con Epleaser van’t Heike; Gregory Wathelet con Eldorado van het Vijverhof; Kevin Staut con Ayade de Septon et HDC.

Il jump-off ha visto, quindi, 15 binomi scendere in campo per la vittoria della categoria.
Dire che i cavalieri in questione si siano giocati tutto in questa parte della gara, è riduttivo.
Girate strette, una velocità pazzesca e tanta adrenalina hanno fatto da padrone per tutta la seconda e combattuta parte della Coupe de Genève.

Alla fine, la vittoria è andata al fenomenale cavaliere belga Gregory Wathelet in sella a Eldorado van het Vijverhof (0/0-36.65″).
A seguire, completano il podio Kevin Staut con Ayade de Septon et HDC (0/0-38.68″) e Niels Bruynseels con Angel van’t Hof (0/0-39.25″).

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