L’ultima categoria della giornata di sabato 10 dicembre, il Longines Grand Prix 160, ha avuto inizio alle 20:30.
I binomi che sono scesi in campo erano 43 e, tra questi, spiccavano numerosi nomi importanti tra cui: Pius Schwizer con Psg Future; Henrik von Eckermann con Mary Lou 194; Denis Lynch con Ho Go Van de Padenborre solo per fare qualche nome.
In gara anche due azzurri: Luca Maria Moneta con Neptune Brecourt e Alberto Zorzi con Fair Light van’t Heike.
A metà del giro base, i percorsi netti erano solo tre.
Parliamo di Pilar Lucrecia Cordon con Galine la Cour Zichelhof; Tobias Meyer con Avanti; Pieter Devos con Espoir.
Successivamente, si sono aggiunti Alberto Zorzi con Fair Light van’t Heike; Julien Epaillard con Quatrin de la Roque LM; Manuel Fernandez Saro con Cannavaro 9; Max Kühner con Cornet Kalua; Billy Twomey con Diaghilev.
C’è il ritiro, invece, per Luca Maria Moneta e Neptune Brecourt.
Un jump-off molto combattuto, di altissimo livello e con tanta adrenalina che ha visto la vittoria all’ultimo secondo del cavaliere irlandese Billy Twomey in sella a Diaghilev. Il quale termina senza errori agli ostacoli ma nel miglior tempo assoluto di 38.38″ la sua performance.
Alle sue spalle, va ad occupare la piazza d’onore il nostro Alberto Zorzi che non delude le aspettative e va a portare a termine un bellissimo netto in barrage nel tempo di 38.64″.
Completa il podio, invece, l’austriaco Max Kühner con Cornet Kalua (0/40.28″).
Foto: eurosport