Attesissimo, il Rolex Grand Prix 160, gara conclusiva del CHI de Genève, ha avuto inizio alle ore 14:30 circa di domenica 11 dicembre.
Sono scesi in campo in questa ambita categoria 40 binomi tra cui due nostri azzurri Lorenzo de Luca con Ensor de Litrange Lxii ed Emilio Bicocchi con Ares.
Tra gli altri nomi spiccavano quelli di Eric Lamaze e Fine Lady 5, da poco vincitori della Rolex IJRC Top 10 Final; Kevin Staut con Reveur de Hurtebise HDC; Christian Ahlmann con Taloubet Z, Scott Brash che ritenta l’impresa di vincere ancora il Rolex Grand Slam of Showjumping; Steve Guerdat per l’ultima volta in sella a Nino des Buissonnets e Rolf-Goran Bengtsson anche lui a Ginevra con Casall Ask per l’ultima volta, solo per nominarne alcuni.
Erano davvero grandi le aspettative per quello che è l’evento indoor più importante del mondo.
Emilio Bicocchi insieme ad Ares sono tra i primi binomi ad entrare in campo e vanno a terminare un percorso tutt’altro che facile con 4 penalità nel percorso base. Terminano, così, in 19^ piazza.
Lorenzo de Luca ed Ensor de Litrange Lxii terminano, invece, in 34^ con 12 penalità nel primo percorso.
A metà della gara, i percorsi netti erano cinque: Niels Bruynseels con Cas de Liberte; Martin Fuchs con Clooney 51; Niklaus Rutschi con Windsor XV; Pedro Veniss con Quabri de l’Isle; Douglas Lindelöw con Zacramento.
A questi, si sono poi aggiunti Janika Sprunger con Bonne Chance Cw; Harrie Smolders con Don VHP Z; Rolf-Göran Bengtsson con Casall ASK; Penelope Leprevost con Flora de Mariposa; Christian Ahlmann con Taloubet Z; Olivier Philippaerts con H&M Legend Of Love; Steve Guerdat con Nino des Buissonnets; Simon Delestre con Qlassic Bois Margot; Roger Yves Bost con Sydney Une Prince; Kevin Staut con Reveur de Hurtebise HDC; Scott Brash con Ursula XII.
Alla fine, la vittoria di questo prestigioso Rolex Grand Prix è andata al fenomenale cavaliere brasiliano Pedro Veniss con Quabri de l’Isle che termina la sua prova senza mai sfiorare alcun ostacolo in 38.96″.
La piazza d’onore vede, invece, i colori della bandiera belga: finisce secondo con 0/0-39.21″ Olivier Philippaerts in sella a H&M Legend Of Love. A terminare il podio, infine, abbiamo il britannico Scott Brash insieme ad Ursula XII (0/0-39.41″).
“Il percorso base di questo GP160 era la risposta alla domanda “perché questo è uno dei GP più importanti?”. Selettivo al punto giusto: il barrage ha visto tantissimi binomi tutti veramente agguerriti.
Il CHI de Genève è uno dei tre prestigiosi eventi del Rolex Grand Slam of Show Jumping, da anni al fianco del CHIO di Aachen e dello CSIO di Calgary. Un posto più che meritato, visto che qui lo spettacolo è sempre assicurato. Il livello è altissimo. E’ assolutamente incredibile, una delizia per gli occhi. Ed oggi, questo Grand Prix, non ha affatto deluso le aspettative!”
Nella classifica sono presenti anche i video di ogni percorso a fianco del nome del cavaliere.
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Foto: Brasil-hipismo