I Big del Jumping in versione “Twilight”

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I Big del Jumping in versione “Twilight”.

Ebbene sì. Anche i grandi del Salto Ostacoli, a volte, fanno i conti con Morfeo.

C’è chi non si rilassa mai e chi è stato costretto a dormire poco o niente a causa dell’emotività.

Uno ad uno, i gold case delle notti in bianco.

GIANNI GOVONI 

La notte insonne di Gianni Govoni è stata a Jerez de la Frontera: WEG 2002.

“Era la notte prima della finale a 4. Io ero 5° e avrei dovuto comunque montare Havinia in campo prova perché, da regolamento, se uno dei 4 cavalli finalisti non risulta fit to compete in visita o in campo prova, subentra il 5°. E’ stato difficile da digerire”.

FILIPPO MOYERSOEN

Notte in bianco per Filippo Moyersoen, molti anni fa, durante il concorso di Rotterdam.

“Joyau D’Or è andato in colica alle 7 di sera. Lo abbiamo immediatamente portato in una clinica vicina. Sono stato con lui in box per tutta la notte, mentre i veterinari seguivano la procedura pre-operatoria. L’operazione è stata fatta e Joyau D’Or si è salvato”.

PIERGIORGIO BUCCI

Lione 2016: Piergiorgio Bucci e Casallo Z fanno una rovinosa caduta.

“Non ho dormito tutta la notte pensando alle possibili conseguenze psicologiche di Casallo a causa di questa caduta. E non vedevo l’ora di controllare nuovamente se era dritto”.

ROBERTO ARIOLDI

Notte insonne di felicità per Roberto Arioldi, 6 volte campione italiano assoluto. Il suo secondo titolo lo ha fatto star sveglio dalla gioia.

L’ho vinto a Magreta nel 1999 con Paprika della Loggia, allevata da noi, nata da cavalli “di casa”. E’ stata una vittoria talmente emozionante da farmi restare sveglio”.

Paprika ha ricambiato confermando l’oro nel 2000 (Magreta) e nel 2001 (Bagnaia).

BRUNO CHIMIRRI

Quando cala il buio, lui non smette di pensare. Bruno Chimirri si porta il lavoro a casa. E nel letto.

“Penso a quale imboccatura usare con un cavallo, oppure alla soluzione di una ferratura”.

La reazione della sua fidanzata, Violetta Morganti, è di pura rassegnazione.

Parte attiva della gestione di tutti i giorni, collabora anche in questo, mantenendo il diritto di esprimere un’opinione in 3 parole: “Tu sei pazzo”.

 

 

 

 

 

 

 

Daniela Cursi