Una prima di grande successo quella del Polo sulla neve in notturna andata in scena ieri sera, sabato 22 febbraio, a Cortina d’Ampezzo con palcoscenico il Campo Sportivo di Fiames.
Non poteva esserci debutto migliore per Italia Polo Challenge – Cortina 2020, l’evento promosso dal Comune di Cortina d’Ampezzo e dalla Federazione Italiana Sport Equestri, che ha riacceso i riflettori sulla Regina delle Dolomiti dove l’affascinante disciplina del Polo, già dalla fine degli anni ’80, ha iniziato a scrivere tra le migliori pagine della sua tradizione.
Una cornice di straordinario impatto quella che, appena dopo il tramonto, ha accolto il pubblico.
Le cime di Faloria e Soratis sullo sfondo e l’imponenza degli oltre 2000 metri di altitudine di Punta Fiames proprio a ridosso del terreno di gara. Cambio di look per l’impianto: campo di calcio e la circostante pista di atletica perfettamente innevati e trasformati in un ‘polo pitch’ tecnicamente idoneo per un match di buono spessore tecnico e di grande spettacolarità.
Successo di pubblico nelle tribune con ingresso gratuito e folto parterre di ospiti nella bellissima lounge, con pareti e soffitto completamente trasparenti, dove si è svolta premiazione dei due polo team protagonisti del match chiuso in parità: U.S. Polo Ass.n/ I Profumi del Marmo, capitano Alessandro Barnaba e Kep Italia/Safe Riding, capitano Stefano Giansanti.
La nuova formula dell’arena polo si è confermata un format ideale per un progetto a lungo termine che allarga gli orizzonti della disciplina al sogno Olimpico.
Il progetto partito dalla FISE è stato già da tempo sposato dalla Federazione Internazionale Polo ed è quello di inserire la disciplina nel programma dei Giochi invernali.
Successo anche dal punto sportivo con un match giocato all’insegna del fair-play ma ugualmente intenso e soprattutto divertente come da aspettative, vista la levatura dei giocatori in campo.
Alessandro Barnaba e gli argentini Adolfo Casabal e Nicolas Roberts per U.S. Polo Assn./I Profumi del Marmo Polo Team e Stefano Giansanti con il britannico Jamie Le Hardy e l’argentino Patricio Rattagan per KEP Italia/Safe Riding Polo Team.
Due a due il risultato finale della partita, ma da ambo le parti molte sono state le azioni non sfociate in goal per un soffio, come dimostrato da due pali colpiti dalle squadre e da altrettanti, applauditi, salvataggi sulla linea di porta.
Molte anche le azioni avvincenti e le giocate di gran classesfoggiate dai polo-player come quelle di Adolfo Casabal e Jamie Le Hardy due dei più forti specialisti dell’Arena Polo con handicap, rispettivamente, di 7 e 9 e dai due capitani Stefano Giansanti e Alessandro Barnaba, unici itaiani in campo.
A passare in vantaggio per primo è stato il polo team KEP Italia/Safe Riding con una marcatura nel primo chukker di Jamie Le Hardy al quale ha replicato Nicolas Roberts per U.S. Polo Assn./I Profumi del Marmo Polo Team.
Nel secondo chukker Stefano Giansanti ha riportato avanti KEP Italia/Safe Riding mentre, dopo un terzo chukker senza marcature, nella quarta e ultima frazione di gioco è stato Alessandro Barnaba a realizzare la rete del pareggio su punizione dalle trenta yard.
fonte: fise