Completo, Campionato d’Europa: buona prova dell’Italia dopo il dressage ad Avenches

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Italia al sesto posto provvisorio (87,20 pn), sulle tredici squadre al via, al termine della prima prova di dressage del Campionato Europeo di Concorso Completo in corso di svolgimento ad Avenches in Svizzera.

 

Buona prestazione degli azzurri in dressage che domani affronteranno l’’impegnativo tracciato di cross-country del CCI4*-L valido per l’assegnazione dei titoli continentali della disciplina. Al comando dopo la prima delle tre prove c’è la Gran Bretagna (64,8 pn), ma tutte le squadre sono davvero a pochissimi punti di distacco l’una dall’altra. Quindi giochi ancora aperti.

 

Dopo le buone prestazioni di ieri messe a segno dai primi due componenti del Team Italia: l’assistente delle Fiamme Azzurre Evelina Bertoli su Seashore Spring (29 pn; 27^) e dall’agente scelto della Polizia di Stato Pietro Sandei su Rubis de Prere (30,2 pn; 29°), oggi in rettangolo sono scesi l’appuntato scelto Stefano Brecciaroli su Bolivar Gio Granno e il Carabiniere scelto Mattia Luciani su Leopold K.

 

È proprio Stefano Brecciaroli il migliore degli azzurri in campo. Primo al via nella seconda giornata di oggi per gli azzurri, il rappresentante dell’Arma dei Carabinieri ha chiuso un ottimo Dressage Test realizzando l’altrettanto ottimo punteggio di 27,4 che gli ha consegnato la diciassettesima posizione individuale provvisoria al termine della prima fase del Campionato.

 

Al via oggi anche il quarto componente della squadra italiana. Mattia Luciani e Leopold K che hanno concluso con un punteggio negativo di 40,7 (66°).

 

Nella giornata di ieri in campo a titolo individuale era sceso l’assistente capo delle Fiamme Oro Marco Cappai. sull’italiano Uter Cappai aveva realizzato un punteggio negativo di 31,8 (40°). Oggi, invece, è stata la volta di Paolo Torlonia. In sella a Bambino de L’Ilatte il cavaliere azzurro ha chiuso il suo rettangolo con un negativo di 33,1 (47°). La vetta della classifica provvisoria individuale è stata raggiunta dalla Campionessa tedesca Ingrid Klimke su Sap Hale Bob Old (20,2 pn).

 

Conclusa la prima delle tre tradizionali prove della disciplina, domani spazio allo spettacolare cross- country, poi domenica il salto ostacoli.

 

“Sono contento del nostro Dressage test – ha detto il capo equipe, Giacomo Della Chiesa – perché ho visto un bel lavoro di Pietro Sandei, entrato tra i primi con un Rubis de Prere tornato ad essere competitivo. Buona prova di Evelina in un rettangolo che ha visto Seashore mettere in evidenza precisione e correttezza nei movimenti. Stefano Brecciaroli ha preso un gran punteggio. Bolivar era un po’ teso all’inizio della gara, forse a causa dell’atmosfera dei luoghi, ma poi Stefano è riuscito a fare un ottimo lavoro. Il cavallo di Mattia Luciani, seppure non abbia fatto il miglior dressage della squadra, ha fatto comunque una buona gara per il suo standard e sono certo che ci tornerà utile nelle successive due prove, vista la sua grande esperienza”.

Della Chiesa è soddisfatto delle prestazioni dei due azzurri in campo a titolo individuale. “Molto bene Marco Cappai. Il suo Uter, cavallo italiano dal grande temperamento, si è comportato benissimo e credo abbia portato a termine la sua miglior prestazione degli ultimi tempi. Bene anche Paolo Torlonia, che insieme a Bambino ha preso parte a diverse gare in Gran Bretagna, ma è alla sua prima esperienza in un Campionato di questo livello senior”.

 

Domani gli azzurri saranno sul tracciato di cross country, accompagnati una temperatura mite, perfetta per i cavalli, e dalle ottime condizioni meteo. “Quello che affronteranno i binomi domani – ha aggiunto il capo equipe – è un percorso molto interessante che si sviluppa su una distanza considerevole (10’ e 7” il tempo), ma è pur sempre un CCI4*-L, quindi sarà davvero una bella gara. Il tracciato parte dall’ippodromo che ci ospita e presenta una prima parte abbastanza scorrevole, con alcune combinazioni importanti già dall’inizio. In questa fase il segreto sarà quello di guadagnare tempo. Anche perché – ha aggiunto Della Chiesa – la seconda fase della gara, un po’ più tortuosa, potrà creare qualche problema ai binomi. Il percorso si sviluppa su un buon terreno, ma con diverse variazioni per via dei diversi attraversamenti della pista (dell’ippodromo ndr); situazione che potrebbe causare qualche rallentamento sul tempo, e dei quattro passaggi sull’acqua. I nostri sono binomi di grande esperienza – ha concluso il capo equipe – ma credo che a fare la differenza sarà proprio il cronometro”.

 

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fonte: fise