AFEI: l’esaltazione del cavallo parte da noi

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AFEI

‘Magari sapessi parlare!’
Quante volte l’abbiamo pensato, guardando il nostro cavallo negli occhi?
Io davvero tante! Quante cose potrebbe dirci se sapesse davvero parlare.. probabilmente però, 3/4 sarebbero insulti.
Si avete letto bene, insulti. E’ un po’ deludente, vero?

Noi pensiamo che il nostro cavallo stia benissimo, sia perfetto, semplicemente perchè magari lo vediamo ‘bene’, in salute.. ma non è sempre così e non è nemmeno giusto accontentarsi in ogni caso di pensarla così.
E’ giusto essere curiosi, andare a fondo e vedere le cose come stanno veramente, per cercare di migliorarle. Ovvio che pian piano, la commercializzazione del metodo naturale ha spronato le persone a ricercare questo obiettivo, avvicinandole sempre di più ad interessarsi al benestare del nostro cavallo.

Così, da questa mia voglia di sapere, nasce la curiosità di conoscere AFEI e i suoi fondatori, Francesco Fondriest e Francesco Rizzello, che assieme a Marco Caprara si occupano di tutto quel che riguarda il benessere fisico e psichico del cavallo, accompagnati costantemente da veterinari specializzati, proprio perchè ogni comportamento e ogni miglioramento, ha una base scientifica.

Sono riuscita ad incontrarli a Verona, a Fieracavalli, dove nel loro stand al Padiglione 9, sono riuscita a rubargli giusto un’oretta di chiacchiere, nel bel mezzo di incontri e interventi organizzati al loro stand, per capirne di più dell’Accademia di Formazione Equestre Italiana.

Stand

Nella foto, Francesco Fondriest allo stand AFEI

Innanzitutto, cos’è AFEI e di cosa si occupa?
Come troverete scritto nel sito
www.afei.eu, l’Accademia nasce con il preciso scopo di diffondere la conoscenza e la cultura del cavallo nella sua totalità.

Sempre più spesso oggi assistiamo all’equitazione degli estremi, dove l’agonismo si oppone alla monta naturale quasi fossero due realtà separate tra loro e che non dovessero convivere assieme.
In equitazione spesso l’estremismo prende il sopravvento: troppa applicazione meccanica, che non considera le vere esigenze naturali del cavallo, o troppa teoria, che ci fa a sua volta concentrare solo sulla nostra applicazione, facendo passare in secondo piano il vero contatto con il cavallo.
Al contrario, il cavallo deve essere preparato a qualsiasi attività esso dedicato, con una corretta formazione tecnico-culturale, che tenga conto di tutte le sue caratteristiche psico-fisiche.
Quindi, l’etologia per il rispetto psichico, la conoscenza dei sistemi di apprendimento per il rispetto e la tranquillità, l’anatomia per il rispetto fisico e la tecnica per la corretta fusione del binomio cavallo-cavaliere.
Alla base ci sta tutta la preparazione del cavaliere agonista e non, che deve assolutamente essere programmata e pianificata con sapienza e buon senso, senza perdere di vista il benessere del cavallo.

Rizzello e Caprera

Caprara e Rizzello a Fieracavalli 2015

E’ anche partendo da questo presupposto che si sviluppa ciò che è la mission di AFEI e dei suoi rappresentanti: la diffusione di competenze sul cavallo e sul corretto modo da utilizzare per poter convivere nella maniera più sana e giusta con i nostri cavalli.
Da amanti dei cavalli e della natura del cavallo quale animale che non necessita normalmente della presenza dell’uomo, AFEI fornisce una potenzialità in più alle persone, uno strumento concreto per poter trovare l’armonia con il proprio cavallo, grazie a una conoscenza approfondita del comportamento animale (motivato sempre da qualcosa di ben preciso), attraverso l’etologia applicata prima e la ‘doma classica’ poi, per dare come risultato una completa libertà di espressione del cavallo e dei movimenti del cavallo e del cavallo.

Fondriest 30 anni Ca Mag

Fondriest al taglio della torta per i 30 anni di Cavallo Magazine

In che modo cercano di trasmetterlo?
Organizzando corsi di formazione per istruttori e stage per cavalieri, lungo tutta l’Italia, della durata di un week end, come di tutta la settimana intera.
La cosa bella è che, oltre ad essere persone estremamente sensibili rispetto la condizione psico-fisica del cavallo, consentono sia di partecipare ai corsi sia da soli, che con il proprio cavallo, permettendo così volendo, anche il lavoro diretto dei professionisti sul nostro amicone.

Sicuramente sono obiettivi impegnativi e a lungo termine quelli che si propone di raggiungere e di aiutarci a raggiungere questa accademia di formazione unica nel suo genere, ma penso siano finalità che qualsiasi persona vicina ai cavalli, dovrebbe porsi, nel momento in cui decide di intraprendere un percorso con questi meravigliosi animali.

Cosa fare allora?
Innanzitutto, dicono i maestri, smettere di pretendere e cercare invece il corretto equilibrio del binomio, concentrandosi su quello che il cavallo vuole comunicare con il suo atteggiamento e, aggiungo io, affidarvi subito a qualcuno di esperto, che possa suggerirvi come lavorare e cosa migliorare dell’approccio generale con il cavallo in questione.

Per tenervi sempre aggiornati sulle iniziative, gli eventi e i corsi di formazione che AFEI organizza, vi consiglio di seguire la pagina Facebook ufficiale dell’accademia  ‘AFEI’ e di tenere monitorato il sito www.afei.eu, dove potete comunque trovare tutte le novità e gli eventi già fatti.

Il prossimo week end di formazione si terrà a Padova, con data e luogo da definirsi… STAY TUNED e non ve ne pentirete!

 

Photo credits: official Facebook account AFEI